Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS “Recovery Plan-Mff: accordo possibile e desiderabile entro il weekend” auspica la Francia

“Recovery Plan-Mff: accordo possibile e desiderabile entro il weekend” auspica la Francia

C’e attesa per il Consiglio europeo atteso a Bruxelles dopo domani che, per voi motivi, mancava ‘fisicamente’ dallo scorso febbraio.

A far sì che intorno a questo appuntamento tiri un forte e positivo vento di novità, è stato da quanto ‘uscito’ oggi dall’Eliseo che, secondo fonti ‘autorevoli’, c’è la ferma intenzione di giungere quanto prima ad un’intesa sul pacchetto Recovery-Mff.

L’Eliseo: “Accordo rapido, prima della fine dell’estate”

Nello specifico, da parte francese è stato affermato che, per tuta una serie di motivazioni, è “possibile e desiderabile” che in funzione di una pronta ripresa, i leader europei trovino un accordo per quel che riguarda sia l’Mff 2021-27, che il Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione. E visto che l’intenzione è quella di giungere ad un “un accordo rapido, prima della fine dell’estate”, non è poi impossibile poter prevedere ‘il massimo’ già entro questo fine settimana.

Come hanno infatti affermato le fonti francesi, “c’è un’attesa politica, mediatica, democratica e anche dei mercati finanziari“, per altro già ‘sperimentata’ con successo sui rendimenti dei titoli di Stato.

Ora, spiegano ancora, quella che definiscono la “storica” proposta franco-tedesca di rilanciare la ripresa attraverso un piano che prevede 500 mld di euro di trasferimenti, ha creato “un’attesa, una fiducia nell’Ue, per ora potenziale, ma che non bisogna deludere“, soprattutto immaginando in caso negativo il contraccolpo che finirebbero per subire i mercati finanziari, ad oggi ‘rabboniti’ proprio grazie alle prospettive rappresentate dal Recovery Plan.

Urge poi l’ok da parte del Parlamento europeo al bilancio

C’è anche da tenere a mente che, il percorso che dovrebbe scaturire (speriamo fortemente), nell’approvazione del Recovery Plan e dell’Mff,  “non finisce dopo il Consiglio europeo”, in quanto occorrerà poi l’ok da parte del Parlamento europeo al bilancio, cosa che “non è una formalità”. Inoltre, proseguono i francesi, ciascun stato “dovrà ratificare rapidamente la decisione sulle risorse proprie“, mirate alla creazione dell’headroom, cioè il margine del bilancio, al momento fondamentale per far si che la Commissione possa poi raccogliere ‘con tranquillità’ i fondi sul mercato dei capitali.

In autunno l’agenda Ue diverrà troppo ‘calda’

Infine, dettaglio certo non trascurabile, con il sopraggiungere dell’autunno l’agenda europea andrà a segnare sempre più appuntamenti (dall’economia legata alla Brexit, alla riposta al coronavirus), fino a divenire “estremamente carica” dove, fra i tanti, spiccano su tutte la questione dei migranti, e la lotta ai cambiamenti climatici.

L’Eliseo: “Non possiamo permetterci un lungo dibattito sul bilancio”

Dunque, commentando l’attuale quadro europeo, “non possiamo permetterci il lusso di un lungo dibattito sul bilancio. Un accordo sul pacchetto Recovery Plan-Mff questo fine settimana è possibile e desiderabile“.

Max