RIFIUTI: ALEMANNO ALL’IMPIANTO AMA SALARIA, LO VOLLE RUTELLI, NON E’ PIU’ ZONA ADATTA

    “Sono venuto qui su sollecitazione del presidente del municipio Bonelli, che ha raccolto le proteste di tanti cittadini e lavoratori rispetto ai cattivi odori che si emanano da questo impianto”. A dichiaralo e’ il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che questo pomeriggio ha visitato, a sorpresa, l’impianto di Tmb di via Salaria. “Questo e’ il momento peggiore, in cui l’impianto lavora al massimo, in cui c’e’ la trasformazione dei rifiuti da tal quale a trattati – ha aggiunto -. Successivamente, con l’entrata in funzione, tra 15 giorni circa, dei tritovagliatori a Malagrotta e poi con la crescita della raccolta differenziata in tutta Roma, l’utilizzo di questo impianto dovrebbe diminuire. Rimane il problema di un impianto che ormai e’ circondato da case e da uffici. Da questo punto di vista – ha assicurato il sindaco – abbiamo sollecitato l’Ama nel fare uno studio per vedere quanto costa e’ quali sono i tipi di interventi per la delocalizzazione di questo impianto”. “In origine questo non doveva essere un impianto di Tmb, quando fu progettato doveva essere un parcheggio di scambio delle autovetture della raccolta rifiuti. Fu il sindaco Rutelli – ha spiegato il sindaco – che scelse di fare qui il primo Tmb di Roma. Come vedete e’ rimasto un impianto molto grosso e pesante, delocalizzarlo costera’ circa 20/30 milioni, si tratta di vedere se, nel nuovo ciclo di rifiuti che dovremmo costruire e definire con la chiusura di Malagrotta, si potra’ giungere alla piena delocalizzazione. Faremo degli studi, anche di impatto ambientale, per cercare di ridurre i cattivi odori e studiare dei meccanismi di protezione che possano funzionare da subito. Nel corso dell’estate studieremo il progetto – ha concluso Alemanno – perche’ questa non e’ piu’ una zona idonea per un impianto di questo genere”.