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    Rifiuti, ‘Interverrà la Regione ma non si può sempre ricorrere al buon cuore degli altri’

    Massimiliano Valeriani, romano (classe ’68), è stato per due volte consigliere capitolino, nel 2013 anno in cui è stato eletto Consigliere regionale del Lazio. Attualmente ricopre la carica di Assessore Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero. Per tale motivo ieri sera è stato ospitato all’interno di ‘Roma di sera‘, la striscia serale televisiva del quotidiano romano Italia Sera (www.italiasera.it), dove il conduttore-giornalista Andrea Bozzi, ha chiesto lumi circa l’attuale ordinanza emessa dalla Regione Lazio in merito all’emergenza rifiuti nella Capitale, per la quale i dirigenti Ama paventavano invece con timore una tempistica esagerata.

    “In realtà l’ordinanza segue un percorso concordato con il ministero e non con il comune di Roma. Stando al merito, nell’ordinanza noi prevediamo due cose importanti: la prima è che tutti gli impianti dovranno garantire la massima operatività nelle volumetrie autorizzate di trattamenti per i rifiuti. la seconda parte, che noi consideriamo ancora più più importante, una serie di prescrizioni immediate al gestore di Roma per fare delle cose indifferibili: in primis cominciare a pagare i fornitori, perché questo sta generando una situazione veramente ingestibile nell’attività ordinaria dell’azienda. Nella ordinanza – prosegue quindi l’assessore – mettiamo un tempo fissato, molto immediato, stringente, per pulire immediatamente la città a partire dai luoghi sensibili come le scuole, gli ospedali, i mercati rionali. Obblighiamo quindi il gestore a dotarsi di quegli impianti di trasferenza di trasbordo, senza i quali la gestione ordinaria è impossibile, e indichiamo anche la possibilità per il gestore di noleggiare, per il tempo necessario (in questo momento di necessità), impianti di trattamento mobile. Quindi è una ordinanza dettata dall’urgenza, di prendere in mano noi direttamente la situazione perché la città è in una situazione veramente complicata”.

    – Chi è che non ha fatto la sua parte ad oggi, e chi oggi deve farla dopo questa ordinanza importante della Regione Lazio?

    “Beh, l’ordinanza è della Regione Lazio che da indicazioni all’Ama, e quindi al comune di Roma di fare determinate cose… mi sembra abbastanza chiaro. Il problema di roma è che non si riesce a raccogliere i rifiuti dalla strada. Oggi c’è un dato drammatico: solo il 58% dei mezzi riesce a camminare mentre il restante è fuori uso. C’è una difficoltà enorme sulla gestione dei rifiuti che vengono raccolti, perché oggi Ama è senza un impianto di trasferenza, che significa non avere un luogo fisico dove stoccare il differenziato per poi destinarlo ad un impianto di trattamento. Poi, in prospettiva c’è un problema che roma dovrà affrontare, che è quello di costruire gli impianti, perché senza impianti si sta in permanentemente difficoltà, e non si può sempre ricorrere al buon cuore degli altri”.

    – La Raggi, il M5s, sugli impianti ha sempre attaccato voi, la Regione Lazio, Zingaretti… quale è la verità?
    “Ma in tutta Italia gli impianti vengono realizzati dai comuni o dagli operatori privati, non dalle Regioni. La Regione stabilisce le regole ed il fabbisogno degli impianti, come il piano rifiuti che approviamo tra due settimane. Le regioni non realizzazono gli impianti…”
    Max