Rimborso fatture 28 giorni, le ultime novità

    Dopo la decisione dell’Agcom in tanti aspettano ancora di poter ottenere il rimborso relativo alle fatture a 28 giorni degli operatori di telefonia mobile: una questione che sta diventando sempre più paradossale e che non riesce a risolversi dopo un lungo stato di stagnazione. Allo stato attuale, infatti, il Consiglio di Stato deve ancora pronunciarsi in merito al ricorso lanciato dagli operatori, che vogliono scongiurare il rimborso intimato dall’Agcom. 

    Rimborso fatture 28 giorni: come stanno le cose attualmente

    Bisogna ancora attendere dunque per il rimborso delle fatture a 28 giorni ordinato dall’Agcom. La decisione del Consiglio di Stato, inizialmente prevista per marzo, è stata rinviata a fine maggio: in caso di vittoria dell’Autorità, dopo la ragione datale dal Tar del Lazio, sarà inevitabile il rimborso degli utenti da parte degli operatori di telefonia. La modalità del rimborso, in tal caso, sarà quella di posticipare l’addebito del canone per alcuni giorni, che siano pari a quanti sono stati sottratti loro con la fattura conteggiata a 28 giorni: una prospettiva che, in alcuni casi, potrebbe voler dire arrivare addirittura ad un mese di telefonia fissa a titolo gratuito. In base a quanto sottolinea Agcom, il tutto è valido anche per i cambi di gestore: passare ad altro operatore infatti non è una condizione soddisfacente per annullare l’eventualità di un rimborso
    “Se si ha subito un torto da qualcuno non è che disdicendo il contratto con questa persona il torto del passato si annulli” specifica l’Agcom. “Del resto il principio opposto sarebbe lesivo della concorrenza: stabilire che chi cambia operatore perde il rimborso, equivarrebbe a bloccare l’utente per tempo indefinito”
    Attualmente, però, non si sa nulla circa i tempi e non si ha l’assoluta certezza che si possa avere un rimborso per gli utenti. Di certo c’è il fatto che, rispetto a chi non ha cambiato gestore, coloro i quali sono passati ad altro operatore potrebbero essere destinatari di ulteriori ritardi. Per questo l’Agcom andrà a stabilire, con una nuova delibera, in che modo si potrà ottenere il rimborso in caso di cambio operatore.