“Per noi ogni centro religioso, ogni realtà che nasce nel perimetro della nostra città da’ ancora più valore al suo ruolo di centro del cattolicesimo – ha aggiunto Alemanno – perché dimostra che c’è un’apertura, una tolleranza e una reciproca comprensione per i valori della persona umana e della famiglia”, la comunità mormona ha infatti dichiarato che il loro credo si fonda proprio sul valore della famiglia e della coppia uomo-donna. “Questo per noi e’ importante – ha ribadito il sindaco – anche dal punto di vista sociale perché siamo convinti che persone che credono in questi valori possono dare un contributo positivo alla vita della nostra città”. In merito alla rapidità con cui è stata realizzata l’opera, il primo cittadino di Roma ha commentato: “Sicuramente qui c’è stato un grande sforzo organizzativo, a livello progettistico, molta attenzione ad andare veloci e molta sinergia in tutte le operazioni. Questa è la dimostrazione che per fare le opere belle non bisogna aspettare molto tempo, bisogna semplicemente concentrare l’attenzione sulla qualità progettuale, questo va sottolineato”. In ogni caso – ha precisato – il contratto urbanistico risale al 2001, quindi è passato un po’ di tempo”. Spostando il discorso su Roma, Gianni Alemanno ha concluso: “L’aspetto della velocità, della progettazione, della risposta degli investimenti è decisiva per dare un futuro alla nostra città, perché se si procede con tanta difficoltà, lentezza e burocrazia, non ci sarà nessun possibile sviluppo o capacità di accoglienza nella Capitale anche rispetto agli investimenti e a potenzialità culturali come questo centro”.
