ROMA, ANCORA SERVIZI ANTIDROGA DELLA QUESTURA A SAN LORENZO, PORTA MAGGIORE ED ESQUILINO

    cocainaPersonale del Reparto Volanti e dei Commissariati, con l’ausilio anche dei cinofili e del Reparto a Cavallo, hanno effettuato, nella giornata di ieri, numerosi posti di controllo in varie zone di Roma per i servizi ad Alto Impatto e antidroga.

    Durante i controlli sono state identificate 150 persone e controllati 70 veicoli. Sono 17 invece, le contravvenzioni al codice della strada contestate con una patente ritirata. Numerose anche le persone straniere controllate. Ed è proprio un cittadino nigeriano, O.M., di 36 anni che, durante un controllo nei pressi del mercato rionale all’Esquilino, in via Guglielmo Pepe ha attirato l’attenzione di “Yago” un cane-poliziotto. Bloccato dagli agenti, l’uomo ha cercato subito di disfarsi di un involucro di carta stagnola con all’interno 12 bustine trasparenti e termosaldate contenenti marijuana per un peso di circa 40 grammi. Quando i poliziotti l’hanno perquisito, hanno rinvenuto altra sostanza stupefacente dentro una busta per tabacco occultata nelle parti intime dell’uomo. Accompagnato negli uffici del Commissariato Esquilino il fermato è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. A Porta Maggiore invece, gli agenti durante il controllo di alcuni stranieri in piazza della Marranella, hanno scoperto che questi avevano appena fatto uso di stupefacenti e, per loro stessa ammissione, avevano acquistato le dosi da un cittadino di colore all’interno di un bar in zona Prenestino – Labicano. Dopo aver identificato il proprietario ed alcuni avventori dell’esercizio, per lo più cittadini della Guinea con vari precedenti di Polizia inerenti lo spaccio di stupefacenti, i poliziotti hanno proceduto ad un controllo all’interno del locale. Nel seminterrato, in un posacenere poggiato su di un tavolo, sono stati sequestrati 7 ovuli avvolti in un foglio di carta contenenti eroina. Vicino ad una sedia invece, è stato rinvenuto un rotolo di carta cellophane ed una busta di plastica trasparente contenente della sostanza polverosa bianca utilizzata per la preparazione delle dosi. Proseguono le indagini per riuscire ad identificare lo spacciatore rimasto al momento ignoto.