ROMA, DOPO LITIGIO CON LA MOGLIE APPICCA UN INCENDIO IN CASA

    Intervenuti ieri sera per una segnalazione di incendio in via Corleone in zona Casilino, gli agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, quando hanno visto la folla di persone in strada ed il fumo uscire dall’appartamento al primo piano dello stabile, hanno compreso immediatamente la gravità della situazione. Ancora più grave la segnalazioni di alcuni condomini della presenza di un uomo nell’appartamento andato a fuoco. Malgrado il fumo però, i poliziotti, anche a rischio della propria incolumità, sono entrati nella palazzina tentando in un primo momento di abbattere la porta di ingresso dell’abitazione per aiutare l’uomo rimasto all’interno.  Non riuscendo ad entrare dalla porta principale, gli agenti hanno deciso di salire sul balcone al primo piano, adiacente a quello dell’appartamento in questione. Uno dei poliziotti, riuscito a scavalcare il divisorio in vetro posto tra i due appartamenti, è entrato in casa.  Una volta all’interno però  è  stato subito aggredito dal proprietario di casa che gli ha impedito così di aprire la porta per far entrare gli altri agenti. L’uomo, W.J.P., un polacco di 35 anni, dopo averlo spintonato lo ha fatto  cadere contro il montante della finestra e, dopo averlo minacciato di morte ha iniziato a spostare il mobilio per impedire l’ingresso ai soccorritori. Nel frattempo anche gli altri agenti, sentite le urla e lo spostamento dei mobili, sempre attraverso il balcone, sono riusciti ad entrare e, in ausilio del collega, sono riusciti a bloccarlo. Questo, oltre che a dimenarsi con violenza, ha continuato ad inveire contro gli agenti minacciando di far esplodere l’intera palazzina. Malgrado la notevole presenza di fumo i poliziotti, in attesa dei vigili del fuoco, giunti dopo pochi minuti,  hanno iniziato a spegnere l’incendio all’interno della cucina anche in considerazione del pericolo dato dalla presenza dei tubi del gas.

    Spente le fiamme si è potuto accertare che l’incendio era stato appiccato dall’uomo con l’utilizzo di una bottiglia di alcool. Gli accertamenti successivi hanno consentito di appurare che a scatenare l’ira dell’uomo, in evidente stato di ebbrezza, era stata una lite avuta con la moglie durante la serata. Ascoltata la donna, questa ha raccontato che ormai da anni subisce le violenze verbali del marito e, anche nella serata appena trascorsa, dopo la lite, spaventata, si era allontanata da casa con la figlia minore. L’uomo, accompagnato negli uffici del Commissariato Casilino Nuovo, è stato arrestato per incendio doloso e violenza, minaccia, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.