Potrebbe nascondere una serialità la più infame delle pulsioni che, lo scorso luglio, hanno spinto Giuseppe Franco, sotto ufficiale della Marina, a stuprare una minorenne nel quartiere Prati. Accade che dopo 4 anni vissuti nell’orrore e nella repulsione del ricordo, una ragazza di Torino abbia riconosciuto dalle foto pubblicate il ’suo’ stupratore. La giovane, in una notte del 2011, rincasando venne avvicinata da un ragazzo che tentò di usarle violenza. Solo grazie alla sua repentina reazione e alle grida di aiuto, la giovane riuscì a scamparla. Le indagini scattarono immediatamente ma, nell’immediato, non portarono ad alcun risultato. In questi anni gli investigatori piemontesi non hanno mai mollato le indagini e ieri, sulle sommarie descrizioni dell’uomo fatte allora dalla giovane, hanno mostrato le immagini segnaletiche del sottoufficiale, che la ragazza ha dichiarato d’aver riconosciuto. Ora la Squadra Mobile di Torino sta svolgendo tutti gli accertamenti necessari per verificare se il marinaio si trovasse in Piemonte nel periodo in cui è avvenuto l’episodio e se sia proprio lui il giovane che quattro anni fa ha aggredito la ragazza.

Emmetì