ROMA, RICONSEGNATA LA TESTA DEL PICCOLO SATIRO DELLA FONTE GAIA

    Da tutti definita di “estremo valore artistico” la testa bronzea del “satirello” della Fonte Gaia (o dei satiri) di Villa Borghese, che nella notte di Hallowen del 2010 era stata mozzata e trafugata da ignoti, è stata ritrovata dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma e oggi viene  riconsegnata all’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina. Già restaurato dall’ISCR nell’anno 2009, il gruppo scultoreo in bronzo è composto da tre figure rappresentanti una famiglia di Satiri. L’intera fontana fu realizzata nel 1929 da Giovanni Nicolini e posta al centro del Giardino del lago di Villa Borghese. Dopo un’intensa e costante attività info-investigativa delle Fiamme Gialle del II gruppo, che ha permesso di circoscrivere e monitorare la zona del presunto luogo di occultamento, l’opera è stata ritrovata grazie all’aiuto del metal detector in un terreno della pineta di Ostia, località Acque Rosse, prospiciente Via dei Pescatori e Via Mar dei Coralli. Dall’attività investigativa dei finanzieri – che ha permesso un importante ritrovamento, a contrasto del mercato illegale dei beni del patrimonio artistico – si è appreso che la testa era pronta per essere destinata al mercato illegale estero. In Italia, infatti, non avrebbe avuto facile collocazione dato il notevole valore e soprattutto la notorietà del reperto. Il furto del 2010, mediante l’azione meccanica di una sega nella zona posteriore del collo della figura aveva provocato il cedimento di una saldatura originale nella zona anteriore del collo e determinato il distacco lasciando un brandello di metallo sollevato a mo’ di strappo. Anche la figura di fauno maschile adulto presenta profondi graffi all’altezza del collo provocati da tentativi di seghettatura. La società Il Cenacolo – Conoscere e Conservare s.r.l., – che subito dopo il furto aveva proposto di restaurare a proprie spese la fontana, realizzando una copia della testa del piccolo fauno, grazie all’utilizzo del bozzetto originale dell’artista messo cortesemente a disposizione dalla famiglia Nicolini – si è resa disponibile ad eseguire il restauro e il riposizionamento della testa originale recuperata, sotto la direzione tecnico-scientifica della Sovrintendenza Capitolina.