Roma, vendeva case di proprietari ignari e incassava assegni, smascherato 57 enne

    Ha cinquanta sette anni, diversi precedenti per reati legati a truffe e, in qualche modo, sembra essere decisamente il tipo di soggetto che porta a considerare un po’ tutti come i vecchi adagi non siano poi così ‘andati’ ma, per l’appunto, assolutamente credibili e contemporanei.

    Si dice, infatti, che il lupo perda il pelo ma non il vizio ed è così che deve in qualche modo valere per l’uomo che a Roma sud si è per diverso tempo trasformato in un vero e proprio truffatore assolutamente abile nel vendere case all’oscuro degli ignari proprietari al solo eloquente fine ultimo di riuscire ad incassare gli assegni in anticipo per poi darsi alla ‘macchia’. L’uomo ha realizzato questo tipo di trutta per oltre un decennio: per tutto questo tempo ha dunque venduto case all’insaputa dei proprietari truffando gli acquirenti e incassando gli anticipi.

    L’ha tirata per le lunghe, certo. Ma poi è finita. Il soggetto in questione in effetti prometteva di concretizzare la vendita di diversi particolari proprietà immobiliari che appartenevano per l’appunto in realtà ad un copioso numero di di ignari proprietari, riuscendo a orchestrare una truffa credibile e verosimile che l’ha portato così a lungo ad incassare gli anticipi da parte di coloro che stavano per acquistare, e tutte le volte per una cifra pari ad alcune di migliaia di euro. Come prassi da truffa, poi, questi assegni venivano successivamente trasferiti ad altre persone finché non erano incassati: ma alla fine il giochetto ha smesso di funzionare e il soggetto in questione è stato smascherato dai carabinieri della Stazione di Nerola i quali hanno realizzato l’obiettivo di mettere in esecuzione un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Roma – Ufficio Esecuzioni Penali, per il truffatore in questione: ovvero un 57enne di Montorio Romano, con precedenti penali per il reato di truffa.

    Nella fattispecie il cinquantasettenne ha realizzato tutte queste varia truffe immobiliari nella specifica zona di Roma fin dal 2008 e sempre nei confronti di poveri malcapitati acquirenti nella zona sud della Capitale.
    Il reato gli costerà l’obbligo di scontare la pena pari ad un anno di reclusione in regime di detenzione domiciliare all’interno della sua casa di Montorio Romano.