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Saremo 2023: pronti altri 14 Big per il ‘frullatore mediatico’, che dalla guerra ai fiori macina tutto e tutti

Finalmente un Sanremo ‘generoso’ di spunti critici che, a trecentosessanta gradi, investono l’intera società, tanto è che, come testimonia l’Auditel, la prima serata ha totalizzato ascolti da record.

Intanto, fuori dal contesto ‘ludico’, la lezione di Benigni che, sotto lo sguardo ‘attento’ del Presidente della Repubblica – guarda caso – presente addirittura all’interno del Teatro Ariston, torna nuovamente sulla Costituzione, solo che, stavolta, a motivare tanto ardore, ‘l’attacco’ (nemmeno troppo celato) alla Russia, per l’invasione dell’Ucraina. Quindi sì: l’Italia ripudia la guerra ma, per contrastarla, è giusto armare l’Ucraina! Ecco così un imbarazzante tentativo di stemperare i pubblici umori, visto le ‘reazioni avverse’ all’iniziale video di Zelensky a chiusura del Festival, che per tali motivi sarà invece sostituito da una lettera del presidente ucraino, che ‘dovrà’ leggere il fin troppo paziente Amadeus.

Sanremo 2023: l’isterico e viziato Blanco ha se non altro riacceso una gara puntualmente smorzata dai continui spot

Un paziente Amadeus perché, per riuscire a far passare per una ‘ragazzata’ l’indegno scempio di fiori messo in scena dal viziatissimo e sopravalutato Blanco, ce ne vuole. Forse Baudo l’avrebbe preso a calci in culo in diretta. Ed ancora, meglio poi soprassedere su quell’altro ‘imbecille’ (non lo nominiamo per non fargli inutile pubblicità) che, dalla nave in rada, dopo l’esibizione ha pensato bene di tuffarsi in piscina, bruciando così tra l’altro un microfono costosissimo (che tanto paghiamo noi!). Altra questione: paradossalmente il direttore artistico ha trovato il nemico peggiore proprio in chi consente il meglio a questo formidabile ‘circo catodico’: gli sponsor. Non è infatti possibile doversi subire 5 minuti di pubblicità ogni due canzoni, tempi ‘morti’ che finiscono per togliere il ritmo e l’entusiasmo alla gara. Morandi in versione ‘valletto’ poco aggiunge mentre, nonostante la noia per la lettera dedicata alle giovani viziate, l’efebica Ferragni è riuscita ad opporre alle generose fattezze fisiche alle quali siamo da sempre abituati, eleganza e semplicità, e non è poco.

Sanremo 2023: alla fine, Mengoni a parte, le vere sorpese sono state Mr Rain, Ariete, i Coma_Cose ed i Cugini di Campagna. Bravo Grignani

Sulla gara è presto per poter esprimere giudizi o, perlomeno, è giusto attendere anche gli altri 14 di stasera per capire bene dove – musicalmente – andremo a parare. Le polemiche onestamente, puntuali e prevedibili, non fanno altro che amplificare una grave assenza qualitativa: quella dei critici musicali.

Via via che negli anni il Festival è andato inglobando sempre più elementi esterni (quali la moda, l’immagine ed il gossip), la sala stampa è andata allargandosi, coinvolgendo figure in realtà sempre più distanti dalla sola formula canzone. Si scopre così che, su tutto, il ‘problema’ imputato alla Oxa, è stato l’assenza di un look adeguato, diversamente da come ci aveva abituati nelle precedenti edizioni!

Come vedremo, almeno per il momento, tra quanti destinati a salire sul podio finale (5 i posti a disposizione), Marco Mengoni sembra quello più papabile, seguito da Ultimo. C’è però da dire che pur essendo un brano elegante e ben interpretato, quella di Mengoni non è però affatto ‘facile’, come Sanremo ci ha invece abituati ad ascoltare. Un po’ come per il sofferto brano dell’altrettanto bravo Grignani, che ha portato sul palco tutta la sua sofferenza interiore…

Tuttavia, in questo generale ‘guazzabuglio’ che racchiude – e mischia – nei Big, giovani (alcuni inutili), ‘mestieranti’ e pochi reali talenti, a nostro avviso, almeno radiofonicamente, Mr Rain in testa (lui potrebbe essere la vera sorpresa finale), Ariete, i Coma_Cose ed i Cugini di Campagna (‘targati’ Rappresentante di Lista), sono sicuramente tra quelli che raccoglieranno i frutti di questa 73ima edizione. Ma aspettiamo questa seconda tornata di canzoni…

Sanremo 2023: ecco la scaletta dei 14 Big in gara stasera e gli ospiti

L’appuntamento è per le ore 20.40 su Rai1. Stasera, oltre a Morandi, al fianco di Amadeus  troveremo  la giornalista Francesca Fagnani.

Attesa per due ospiti doc, come Massimo Ranieri ed Al Bano che, accanto a Gianni Mrandi, promettono di regalare una performance degna dei tre tenori.

Se dopo la Ricci stasera toccherà a Francesco Arca fare da testimonial dell’ennesima fiction Rai, per quanto riguarda gli ospiti stranieri ecco i Black Eyed Peas (con J. Rey Soul, che ha sostituito Fergie), tanto per dare un po’ di internazionalità alla gara. Infine, visto che ormai 10 minuti di cabaret non si negano a nessuno, dopo mezzanotte toccherà ad Angelo Duro l’arduo compito di ‘ravvivarci’.

Ricordando quindi che anche stasera sarà la Sala Stampa ad ‘influenzare’  la classifica provvisoria, vediamo l’ordine di entrata dei 14 cantanti che si esibiranno fra poche ore.

  1. Will
  2. Modà
  3. Sethu
  4. Articolo 31
  5. Lazza
  6. Giorgia
  7. Colapesce Dimartino
  8. Shari
  9. Madame
  10. Levante
  • Tananai
  1. Rosa Chemical
  2. LDA
  3. Paola e Chiara

Max