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Speranza: “Green pass, ok discuterne, ma senza usare la violenza. Ne parleremo nel prossimo Cdm con le discoteche e le capienze” 

Nel prossimo Consiglio dei ministri, quello della prossima settimana lavoreremo alle nuove riaperture, discoteche comprese, e alle capienze massime dei locali che già possono aprire. Questa settimana abbiamo approvato un documento fondamentale per il futuro del Paese, la nota di aggiornamento al Def. La prossima settimana sicuramente interverremo su questi temi”.

E’ dunque giunto finalmente a destinazione l’appello lanciato dal sindacato dei locali da ballo, attraverso il suo presidente, Pasca, che proprio ieri ha avvertito di come la malavita possa finire per riscattare per pochi soldi tutte le discoteche ormai destinate al tracollo.

Speranza: “Abbiamo approvato la nota di aggiornamento al Def che dà il messaggio di un Paese che si rialza e riparte”

Così stamane, nell’ambito della 11esima edizione di ‘Frecciarosa‘ (un prezioso progetto volto alla prevenzione del tumore al seno), Speranza ha in qualche modi annunciato l’impegno di poter riuscire a restituire anche a questi sfortunati imprenditori (fermi da ben 19 mesi), il legittimo sostentamento economico. “Dopo mesi così difficili – ha proseguito il ministro della Salute – noi vediamo una ripartenza. Ieri abbiamo approvato la nota di aggiornamento al Def che dà il messaggio di un Paese che si rialza, che riparte. Il +6% nel 2021, è un dato importante di un Paese che prova a ripartire, riaprire ma che mantiene i piedi per terra, con elementi di cautela sulle misure sanitarie. Un Paese che ancora vuole investire sulla campagna di vaccinazione ma che riparte. E la precondizione della ripartenza è la vittoria di questa battaglia sanitaria. Quindi rendere più forte il nostro Ssn è la premessa per il rilancio”.

Speranza: “La ripartenza passa per il Ssn, la battaglia per la salute deve essere la battaglia di tutti”

Ora, ha spiegato ancora Speranza, ”La ripartenza dell’Italia deve avere come prima ‘mattonella’ il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale. E non basta che di questo si occupi solo una parte del Paese. Abbiamo bisogno di un messaggio olistico, universale, in cui la salute delle persone sia un obiettivo di tutto il sistema Paese. E, nel piccolo, l’iniziativa di oggi ci offre un modello positivo: c’è l’impresa, ci sono le professioni, la nostra comunità scientifica, ci sono le organizzazioni, le istituzioni, il Governo, i territori. La battaglia per la salute deve essere la battaglia di tutti”.

Speranza: “Green pass, una cosa è discuterne, altra usare la violenza sia verbale che fisica. Bene fa la Lamorgese nel replicare”

Infine, riferendosi al green pass ed alle proteste seguite dalla sua obbligatorietà nei luoghi di lavoro, e non, il ministro ha tenuto a rimarcare che “una cosa è il dibattito pubblico, libero, che tutti rispettiamo; una cosa  diversa sono le minacce, gli insulti e addirittura la violenza fisica. Quando arriviamo a dare un pugno a un reporter, a un cameraman o a un giornalista, si è sinceramente fuori da ogni limite e fa bene il ministro Lamorgese ad essere molto perentoria nella risposta“. Quindi, ha poi concluso, ”Colgo l’occasione per esprimere la più convinta solidarietà rispetto ai tanti atti che si sono susseguiti purtroppo nelle ultime settimane“.

Max