Stalker a Vercelli: Salvini Episodio gravissimo e indegno

    Stalker a Vercelli, sgomento e rabbia. “L’ennesimo episodio gravissimo e indegno di violenza contro le donne”: lo afferma il ministro degli Interni, Matteo Salvini, per cui il nuovo caso di una aggressione da parte di uno stalker ad una donna non fa che corroborare un clima di crescente tensione sociale su cui è necessario intervenire.
    Salvini afferma di star “seguendo personalmente” la vicenda dello stalker di Vercelli. “Spero che il Parlamento approvi il codice rosso per le denunce delle donne che si sentono minacciate o molestate. E mi auguro – dichiara – che il responsabile paghi severamente e senza sconti con il massimo della pena”. Si aggiunge ai commenti poi pure la ministra per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, la quale si auspiuca che la legge Codice Rosso venga approvata al più presto: “Ancora un atroce episodio di violenza contro le donne. Le denunce delle donne troppo spesso o vengono sottovalutate o restano seppellite sotto altre denunce. Occorre che la legge Codice Rosso sia approvata al più presto”, dichiara su Twitter.
    Lo stalker ha un nome, è Mario D’Uonno, ex guardia giurata, e aveva avuto una storia con la vittima, una donna di quaranta anni che ha speronato con l’auto. Lo stalker ha poi dato alle fiamme la vettura della ex fidanzata incendiandola dall’interno.
    La vittima dello stalker ora è gravissima: aggredita nel parcheggio dell’area commerciale di Vercelli, è ora ricoverata al centro grandi ustionati del Cto di Torino con ustioni sul 45% del corpo, il 10% di terzo grado.
    “La voce della donne, le parole delle donne. Spesso inascoltate. Lunedì mattina, Vercelli e la corsia del nostro pronto soccorso: uomini ma anche donne – medici e infermieri – che soccorrono un’altra donna. L’ennesima. Vittima di una violenza senza senso”. Lo pubblica su Facebook l’Asl di Vercelli. “Un’altra donna, ferita nel corpo e nello spirito, stabilizzata prima di essere trasferita d’urgenza in elicottero – continua l’Asl vercellese -. Le parole delle donne, quelle che non possono e non devono rimanere inascoltate. Le nostre parole che adesso sono tutte per lei perché sia più forte di tutto e possa vincere questa battaglia”