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“Su Ita decida il nuovo governo legittimato, si sta consumando uno scippo”, avverte il Sen. Pedrizzi

Nei giorni in cui si prepara l’ennesimo scippo ai danni dell’Italia, con la cordata guidata dal fondo Usa Certares con Air France Klm e Delta che si appresta a mettere le mani sulla gloriosa compagnia di bandiera, non si può non sottolineare la complicità e i silenzi della classe dirigente italiana che vorrebbe favorire gli stranieri in cambio di una presunta residuale governance pubblica che in realtà è soltanto l’ennesimo premio a manager e boiardi di Stato”.

La denuncia è di Riccardo Pedrizzi, già presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, che commenta quello che si presenta come l’esito “sciagurato” delle trattative che “inizialmente vedevano il governo Draghi impegnato a veicolare l’operazione Ita verso la cordata a partecipazione nazionale Aponte-Lufthansa, a cui erano favorevoli anche i sindacati dei lavoratori”.

“Se è vero che con Certares il Tesoro resta al 35-40% – prosegue il senatore – è anche vero che sono previste larghe perdite almeno all’inizio della gestione e questo significa che l’Erario dovrà farsi carico di altri consistenti esborsi per ricostituire il capitale, rinunciando inoltre ai 200-300 milioni che gli avrebbe garantito la cordata Aponte-Lufthansa, che lasciava il Tesoro socio al 20 %”.

“La soluzione più giusta, in questa fase critica per l’ex carrozzone che in decenni ha inghiottito quantità enormi di soldi pubblici – suggerisce il già presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato sarebbe di lasciare la decisione al nuovo governo che sarà legittimato dal voto.

Invece, “procedere adesso – spiega Pedrizzi – è una decisione incomprensibile. Chi ha a cuore gli interessi del Paese e le sinergie industriali su trasporti e turismo sbaglia a non considerare gli aspetti strategici di una presenza italiana all’interno della cabina di regia e del pacchetto azionario, non solo di un controllo pubblico poco capace di incidere sulle scelte del board. Gianluigi Aponte, titolare di MSC, leader mondiale nel trasporto di merci e container nonché leader nel settore delle crociere, in questo senso sembrava il soggetto più indicato a riempire finalmente i cargo Alitalia e gli aerei passeggeri con i turisti delle navi da crociera. Ma anche Lufthansa, la più grande compagnia aerea Europea ed una delle più importanti del mondo con un network con scali agevolmente integrabili con Fiumicino e gli scali lombardi, rappresentava e rappresenterebbe tuttora una valida garanzia per gli asset futuri di Ita”.

Max