Svolta nelle indagini, arrestato il marito di Elena Ceste per omicidio volontario- di Simone Lorusso

    35ff5d0ab2fad5639d555936dcdb2afe54512e6711d27Arriva una svolta tanto attesa nel caso dell’omicidio di Elena Ceste. E’ stato arrestato, in mattinata, il marito della donna, Michele Buoninconti, con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, come fatto sapere dai carabinieri. La richiesta era partita dal pm Laura Deodato ed è stata accolta dal gip di Asti Giacomo Marson, il giorno dopo la deposizione, in Procura, della perizia autoptica eseguita sul corpo della donna. Perizia condotta dal medico legale di Alba, Franco Romanazzi, che, stando alle prime indiscrezioni, non accerta chiaramente le cause del decesso ma presenta alcuni elementi che spingono sensibilmente nell’ipotesi di decesso per morte violenta. Non risultano né ferite da arma da fuoco o da taglio e nemmeno fratture, inoltre la mancanza di cartilagini del collo impedisce di stabilire se la donna sia stata soffocata o meno.

    Sembra, dunque, finalmente finita l’agonia per il corpo della giovane donna di 37 anni, scomparsa da casa nel Gennaio 2014, che potrà finalmente essere sepolto dopo essere stato ritrovato il 18 Ottobre scorso, 9 mesi dopo l’omicidio. Anche il marito stesso aveva, nelle ultime settimane, richiesto a gran voce una “rapida sepoltura”, prevista ora per il 7 Febbraio a Govone. L’uomo, un vigile del fuoco, aveva mostrato, fin da subito, delle incongruenze nel racconto, incongruenze che ora si sono rivelate fatali. Tra queste sicuramente ha fatto discutere il ritrovamento dei vestiti di Elena dietro il cancello di casa, come se si fosse spogliata prima di andare via, e la presenza dentro casa del cellulare e degli occhiali da vista di cui Elena non poteva fare a meno.