Take-way: la pizza rimane la preferita dagli italiani

    Con l’avvento delle tecnologie ed i nuovi confini dell’informazione, è innegabile che le nostre abitudini alimentari abbiano subito sostanziali variazioni, spingendo sempre più verso i cibi  cosiddetti etnici. Tuttavia, rivela un attento studio, per gli italiani la pizza è e rimane l’unico grande amore.
    E’ quanto rivela una recente ricerca sul cibo a domicilio effettuata da Just Eat, portale che fa incontrare domanda e offerta nell’ambito del take away. 
    Come si evince infatti dall’indagine effettuata in 18 città del Belpaese, è emerso che gli italiani tendono sempre di più ad ordinare il cibo a domicilio, sia a casa che in ufficio. Così, grazie al digitale, è possibile registrare gusti, passioni, abitudini e nuovi trend, oltre che le differenze di gusti tra i uomini e donne, giovani e meno giovani, professionisti o studenti.
    Ebbene, a parte l’indiscutibile pizza, dalla top ten delle cucine più desiderate si evince che, sono in forte crescita gli hamburger ed il sushi giapponese e cinese. Al momento continua a ‘difendersi’ bene anche il tradizionale take-way nostrano che, oltre ai supplì ed al pollo con le patate, offre diversi tipi di panini e piadine, dolci e gelato. 
    Entrando nello specifico delle 8 città analizzate, ad esempio a Milano vincono sushi e hamburger con una rimonta dell’indiano, a Roma domina il cinese e cresce la cucina italiana, a Napoli si preferiscono panini (23%), dolci e giapponese, a Palermo si ordinano pollo e gelato, a Bari spopola il greco e a Cagliari il medio orientale. 
    Tra i genovesi è comparsa nell’ultimo anno la cucina messicana mentre, per i veronesi impazza la mania del fritto. Infine i bolognesi sono tra i pochi a difendere la bandiera tricolore, prediligendo cibo italiano. Ma non solo. 
    Gli italiani amano spaziare da Nord a Sud provando prelibatezze di altre regioni come le lasagne e la cotoletta alla milanese che spopolano negli ordini dei baresi, il pesto alla genovese a Cagliari, il pasticcio alla bolognese nella città di Padova, per finire con i bigoli all’amatriciana romani particolarmente amati dai veneziani. 
    In Italia il digital food delivery cresce, con alcune eccellenze legate a un’esplosione degli ordini a domicilio, in comuni dove il servizio è arrivato in tempi recenti, e grazie a un boom di affiliazioni da parte di ristoranti locali. 
    Ad oggi ,dal 2015 ogni città ha trainato infatti questo trend in ascesa in modi e con cucine diversi, guidando la crescita di ogni città tendenzialmente con una cucina in particolare: a Genova la cucina più in crescita è l’indiano (+147%), a Roma il messicano (+76%) e a Milano la cucina healthy (+73%), ma troviamo anche i dolci a Verona, il vegano a Torino, la cucina etnica a Firenze e le specialità di carne e pesce a Palermo. 
    C’è però da aggiungere che anche gli stili di vita personali e professionali stanno in qualche modo influenzando l’andamento di questo mercato, dove per esigenze, e con modalità diverse, emergono trend variegati. Impiegati (40%) e studenti (34%) ordinano infatti con più frequenza, seguiti dai liberi professionisti (14%) che sono però coloro che amano di più variare le cucine e sperimentare nuovi piatti.
    Max