Tav, la Francia lancia ultimatum all’Italia

    La ministra francese dei Trasporti, Elisabeth Borne, invita al nostro governo di prendere una posizione immediata, “entro inizio 2019”, se avanzare o meno con i lavori della Tav Torino-Lione, o se no i cantieri “saranno fermati”. Durante una conferenza stampa incentrata prevalentemente sulla presentazione di una legge inerente il tema della mobilità pubblica a Parigi, la ministra francese dei Trasporti ha commentato che per quel che c’è da dire sul progetto della galleria transfrontaliera sulla linea della Tav Torino-Lione “possiamo solo rispettare la posizione del governo (italiano,ndr.) che desidera prendere il tempo di fare nuove valutazioni”. “Attendavamo uno studio questo autunno”, ma adesso, ha aggiunto Borne sulla Tav, si sta riflettendo su “inizio anno (2019,ndr.) e dovrebbe essere oggetto di un dibattito con delle istituzioni internazionali”. Un rollino di marcia, ha voluto far intendere la ministra al governo francese i, che “mi ha comunicato il mio collega”, Danilo Toninelli, a cui ha fatto visita lo scorso ottobre. Quindi l’ultimatum al governo di Roma. “Bisogna essere consapevoli che i lavori avviati continuano, e che se non c’è una decisione all’inizio dell’anno 2019, i lavori saranno fermati”. Borne ha anche rammentato che l’Ue, che già copartecipa alla Torino-Lione con il 40%, ha dichiarato apertamente di essere pronta ad aumentare la sua quota al 50%. “Non voglio mettere fretta al nostro partner italiano”, ma “ritengo che una decisione andrebbe presa rapidamente”. E poi: “Capisco chi trova che sia un’infrastruttura abbastanza gigante, al tempo stesso la Francia è molto legata alla realizzazione di questo progetto” che garantirà “un trasporto delle merci più efficace e più rispettoso dell’ambiente”, ha terminato così il suo intervento.Un ultimatum che giunge a pochi giorni dopo l’arrivo a Torino di 1500 imprenditori, provenienti dalle regioni italiani e in rappresentanza di diverse associazione, per ribadire il loro “Sì alla Tav”. Ma ieri la maggioranza comunale dei M5s ha dato conferma che il vicesindaco Montanari manifesterà con la fascia tricolore alla protesta No Tav dell’8 dicembre “perché siamo un Comune No Tav”.