TAVOLINI, SOPRINTENDENZA CHIEDE PIANI OCCUPABILITÀ PER ALTRE 21 STRADE

     
     
     Dal centro storico a Trastevere, da Prati a Borgo, si fa più dura la vita per le occupazioni di suolo pubblico di locali, bar e ristoranti nel Municipio I: i cosiddetti “tavolini”, oggetto di polemiche in estate tra l’amministrazione di Roma Capitale, la “City” e gli esercenti. La Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici ha infatti inviato alla commissione capitolina Commercio un elenco di 21 tra vie e piazze romane attualmente non interessate dai Piani di massima occupabilità, istituiti dalla delibera comunale 75 del 2010. Si va dalle strade nell’area del Tridente in via di pedonalizzazione, come via Gregoriana, via Belsiana, via Borgognona, alle due “passerelle” via Veneto e via Sistina. A due passi dal Campidoglio troviamo via dei Fienili, mentre al Colosseo conduce via Claudia, anch’essa non toccata finora dai Pmo. Tavolini a oggi ancora senza regolamentazione anche nel cuore del rione Parione, a piazza di Pasquino. Lo sguardo si allarga poi a viale Trastevere e alle sue arene storiche come piazza San Cosimato, piazza dei Mercanti e piazza Giuditta Tavani Arquati. Le new entry principali arrivano però dal territorio dell’ex Municipio XVII, dal 2013 accorpato al I. Spiccano le strade della zona di San Pietro e dintorni, compresa l’arteria principale, via della Conciliazione, e le due strade del rione papalino, Borgo Pio e Borgo Vittorio, nonché via di Porta Angelica e via del Mascherino. In lista anche due simboli di Prati come Piazza Risorgimento e piazza Cavour. Non manca infine il rione Esquilino, rappresentato da piazza Vittorio.