Lo ha reso noto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervenuto a Radio Anch’io: un marocchino, residente a Chieti, voleva unirsi al sedicente Stato islamico (Is), in Siria. “Ieri abbiamo fatto un’altra espulsione – racconta Alfano – Abbiamo messo su un aereo, in esecuzione di un mio decreto,un marocchino di 37 anniche risiedeva a Chieti,già presidente del centro islamico di preghiera di Chieti, dove per un certo periodo ha svolto anche il ruolo di guida spirituale e se ne era allontanato lo scorso anno per la mancata condivisione delle sue posizioni radicali da parte dei fedeli. Lui – continua il ministro – era noto come musulmano integralista ed è stato rifiutato dai fedeli. Monitorato dalla Digos,ha più volte espresso l’intenzione di recarsi in Siria per combattere, imponeva precetti coranici rigidi in ambito familiare con pressioni psicologiche e maltrattamenti nei confronti anche della moglie marocchina. Così – ha infine concluso Alfano -salgono a 75 gli espulsi, 9 dei quali nel 2016”.

D.T.