TEXAS – SEI GUARDIE CARCERARIE INCHIODATE DA UN VIDEO: BOTTE A UN DETENUTO AFROAMERICANO CHE LI SUPPLICA ‘NON RESPIRO’. IL GIORNO DOPO TROVATO MORTO NELLA SUA CELLA

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    Ancora un’aggressione da parte di agenti, e nuovamente un afroamericano morto. Stavolta l’ennesimo caso ha avuto come teatro del drammatico fatto un carcere al confine fra Texas e Arkansas. La vittima è Michael Sabbie, un detenuto di colore 35enne, padre di 4 figli, in prigione con l’accusa di violenza domestica. Come ha poi dimostrato il video delle telecamere di vigilanza, mentre stava rientrando nella sua cella Sabbie a un certo punto si è fermato, forse per riposarsi perché affaticato e con problemi respiratori. Ma un agente penitenziario, apparentemente senza motivo, lo ha scaraventato a terra, seguito da altri 5 colleghi che gli si buttano addosso spruzzando lo spray, nonostante le richieste imploranti dell’uomo. L’uomo li avrebbe implorati di smettere, ripetendo per ben 19 volte: ’Non riesco a respirare’, mentre i poliziotti gli spruzzavano addosso uno spray urticante al peperoncino, dopo averlo atterrato, e prima di portarlo nella sua cella, dove sarebbe morto il giorno dopo. Il ‘Post’ ha riportato che, nonostante la violenta aggressione,  il medico legale ha attribuito la morte del detenuto a “cause naturali”, chiamando in causa l’obesità ed i disturbi cardiaci dei quali soffriva l’afroamericano. Il fatto ha destato grande impressione nel paese, e notevole imbarazzo tra le forze dell’ordine. Le recenti violente proteste della comunità afroamericana di Charlotte, nel North Carolina, sono ancora impresse negli degli americani, e si teme una recrudescenza delle contestazioni.

    M.