Home CRONACA Truccazzano: tremendo omicidio passionale

Truccazzano: tremendo omicidio passionale

Alla base del folle gesto perpetrato da Antonio Vena sembra esserci l’incapacità di accettare la fine della relazione tra lui e Alessandra Cità.

I 2 stavano insieme dal 2012, lui operaio in una fabbrica di serramenti a Bolzano che rientrava a Milano nel Week End, lei tranviera di ATM.
A causa del lockdown l’azienda del quarantasettenne aveva chiuso e l’uomo era rimasto a Milano a casa della donna anch’essa quarantasettenne.

La relazione però era in bilico, a quanto pare la donna aveva deciso di chiudere il rapporto con l’uomo, da qui la tragedia compiuta nella notte tra Sabato e Domenica.

L’uomo ha preso il fucile a pompa calibro 12, legalmente detenuto dalla donna, e ha sparato alla testa della compagna mentre quest’ultima dormiva.
Poi ha posato per terra il fucile ed è andato a costituirsi presso l’arma dei carabinieri.

Quando gli agenti sono entrati nell’abitazione hanno trovato il cadavere della donna sul letto e il fucile a terra.

Il reo confesso, che aveva alcuni precedenti alle spalle, è stato interrogato dal PM Giovanni Tarzia e poi portato a San Vittore con l’accusa di omicidio.