Trump annuncia nuovi dazi per la Cina, mercati in subbuglio

    Un nuovo attacco del presidente Donald Trump manda in subbuglio i mercati mondiali. Giornata difficile, oggi, per i listini di tutto il mondo, in particolare per quanto riguarda gli asiatici dopo che il presidente americano ha annunciato la possibilità di nuovi dazi sull’importazione dalla Cina. Partono malissimo anche le borse europee: Milano perdel’1,92%, Francoforte l’1,63%, Parigi l’1,95%, “salva” soltanto Londra in quanto ferma per festività. Dati molto negativi in Asia, Shanghai crolla del 5,58% e Shenzhen addirittura del 7,38%.

    Trump annuncia nuovi dazi per la Cina, soffre il petrolio, l’euro rimane stabile

    Giornata nefasta quindi per i mercati, dopo l’uscita su twitter di ieri sera del presidente americano Donald Trump, con l’annuncio di dazi al 25% sulle importazioni di 200 miliardi di dollari di beni fabbricati in Cina. Una misura che dovrebbe partire da venerdì, totalmente inaspettata mentre si attende la fase decisiva dei negoziati, sui quali si poneva grande fiducia per raggiungere una pace commerciale tra le due potenze. Proprio questo venerdì, secondo gli esperti, poteva esserci il tanto sospirato accordo. Alla luce dei nuovi risvolti, il vice premier Liu He potrebbe annullare la visita prevista a Washington pensata per formulare l’accordo con gli Usa:  “La Cina non deve negoziare con una pistola puntata alla testa”, ha dichiarato una fonte informata delle valutazioni del governo cinese al Wall Street Journal, un indice di come la Cina sia rimasta spiazzata dalla decisione di Donald Trump.
    Nel frattempo l’euro si mantiene stabile, posizionandosi a 1,119 dollari; sale invece lo spread, con il differenziale Btp-Bund che in avvio si impenna a 259 punti partendo dai 253 della chiusura di venerdì, mentre il rendimento decennale del titolo si attesta al 2,59%. Le mosse di Trump pesano ancora una volta anche sul petrolio, che mostra una quotazione al ribasso. Il Wti cede 1,36 dollari a 60,58 dollari nelle borse elettroniche in Asia, il Brent scende di 1,40 dollari a 69,45 dollari.