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Ucraina, la Meloni: “L’Italia si candida a divenire tra i protagonisti della ricostruzione, perché sa volgere le crisi in opportunità”

E’ inutile nasconderlo, dietro l’orribile e drammatica guerra in Ucraina, si nascondo anche ‘ciniche’ opportunità legate alla ricostruzione, come in questo caso soprattutto per le aziende italiane che proprio oggi, insieme ad altre centinaia ucraine, si sono incontrate per fare il punto della situazione.

Un incontro determinato dalla Conferenza bilaterale per la ricostruzione dell’Ucraina, che al Palazzo dei Congressi ha visto la premier Gorgia Meloni in video-collegamento con il presidente Zelensky, a sua volta entusiasta di questa nascente cooperazione.

Ucraina, la Meloni: “L’Italia si candida a divenire tra i protagonisti della ricostruzione, perché nessuno sa volgere le crisi in opportunità come gli italiani”

Dunque, come ha tenuto ad affermare la Meloni, l’Italia si candida a divenire tra i protagonisti della ricostruzione in Ucraina,perché ha le carte in regola, e perché nessuno sa volgere le crisi in opportunità come gli italiani“.

Ucraina, la Meloni: “La possibilità di una soluzione al conflitto non può passare dalla resa di un Paese aggredito”

E’ quindi tempo di guardare “al futuro“, ha spiegato il nostro presidente del Consiglio, consci che “la possibilità di una soluzione al conflitto non può passare dalla resa di un Paese aggredito“, ed alla pace, “Si potrà arrivare solo quando la Russia cesserà le ostilità e gli attacchi agli obiettivi civili, e partendo dal presupposto che l’integrità della nazione non è in discussione“.

Ucraina, la Meloni: “Agli imprenditori italiani voglio dire: non abbiate paura di investire, e di scommettere sulla sua integrazione nell’Ue”

Poi, incoraggiando i numerosi imprenditori presenti (insieme a quelli ucraini), la premier  fa sue le parole pronunciate ben 40 anni fa Wojtyla: “Agli imprenditori italiani voglio dire: non abbiate paura. Non abbiate paura di investire, non abbiate paura di costruire e ricostruire, non abbiate paura di saper guardare oltre i difficili mesi che stiamo attraversando, non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell’Ucraina e sulla sua integrazione nell’Ue. Un’integrazione che noi sosterremo con forza, e che si fonda su una aspirazione sacrosanta di chi difende oggi, con la vita, anche la nostra libertà“.

Ucraina, la Meloni: “Il popolo ucraino sta combattendo anche per noi, allontana un possibile conflitto più vicino a casa nostra”

D’altra parte, ha continuato la Meloni, “L’Italia non avrebbe potuto fare altra scelta che essere al fianco del popolo ucraino, non solo perché era giusto farlo ma anche perché quello che accade oggi in Ucraina ci riguarda tutti. Il popolo ucraino sta combattendo anche per noi, allontana un possibile conflitto più vicino a casa nostra“. In tutto ciò da sottolineare anche che per l’ucraina è già stata tracciata l’integrazione europea, perché Kievè un avamposto della sicurezza del continente e credo che il modo più intelligente per ringraziare l’Ucraina per quello che sta facendo sia accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europee, possibilità che l’Italia ha sempre sostenuto“.

Ucraina, la Meloni: “La ricostruzione dell’Ucraina non è solo possibile, ma inevitabile, e l’Italia si è sempre distinta per la credibilità con cui abbiamo fatto le nostre scelte”

Poi, candidando la Capitale ad ospitare la ‘Ukraine Recovery Conference’, la premier tiene a rimarcare che l’Italia si è resa protagonista  del cosiddetto ‘miracolo economico’ del secondo dopoguerra, e che dunque ha le carte in regola per giocarsela da protagonistaper la determinazione, la credibilità con cui abbiamo fatto le nostre scelte e non abbiamo mai tentennato ma anche perché  nel 2024 sarà presidente di turno del G7, è stata protagonista in tutte le grandi scelte fatte in questi anni“. Insomma, per il nostro Paese la ricostruzione dell’Ucrainanon è solo possibile, ma inevitabile“, afferma il capo de governo ispirandosi alla ‘nostalgia del mare‘ di Antoine de Saint Exupéry, che nel caso di Kiev ha il sapore della “nostalgia della libertà e del futuro“.

Ucraina, la Meloni: “Il sostegno a Kiev a 360° va avanti e non verrà meno, sul piano politico, militare e finanziario. Perché Roma mantiene la parola data”

Infine, nell’ambito dei lavori, la premier Meloni ha incontrato il primo ministro Denys Shmyhal, il quale ha tenuto a ringraziato l’Italia per il sostegno offerto, non ultimo anche attraverso l’invio dei generatori di energia, grazie ai quali il popolo ucrainodi non è stato piegato dal freddo e dal buio“. Parole alle quali la Meloni ha replicato affermando cheL’Italia è fiera di questo“, perché “Il sostegno a Kiev a 360° va avanti e non verrà meno, sul piano politico, militare e finanziario. Perché Roma mantiene la parola data“.

Quindi concludendo il suo intervento al fianco di Shmyhal, che continua ad annuire, la presidente del Consiglio aggiunge: “Peraltro voglio sottolineare gli sforzi enormi che Kiev ha fatto per riformare il suo sistema e avvicinarlo ai target richiesti dalla Commissione. Penso sia fondamentale riconoscere quello sforzo accelerando e avviando in tempi rapidi i negoziati di adesione all’Ue“. Perché “La ricostruzione dell’Ucraina va vista anche da questa prospettiva. Perché ogni scuola, ogni casa, ogni campanile, ogni ospedale che noi ricostruiremo insieme saranno un pezzo delle fondamenta dell’Europa intera“.

Max