Lanziana, ricoverata presso il policlinico Umberto nel mese di maggio, aveva subito il furto di oltre 400 euro in contanti, alcuni oggetti doro, tra cui un anello ed un paio di orecchini doro ed il bancomat, utilizzato poi fraudolentemente per acquistare un costoso orologio, un televisore ed una collanina doro bianco, per un valore complessivo di quasi 1.500 euro, presso alcuni esercizi commerciali ubicati nelle immediate vicinanze dellospedale. I quotidiani servizi effettuati dagli uomini della Questura proprio per individuare gli autori di reati nei confronti degli anziani, ha permesso agli agenti del commissariato Università di risalire ai responsabili del furto e di denunciare una coppia di romani, con vari precedenti di Polizia, trovati ancora in possesso di parte della refurtiva. In particolare le indagini degli investigatori della Polizia hanno permesso di accertare che lanziana signora, mentre stava trascorrendo la degenza, nel maggio scorso, presso il predetto nosocomio, allontanatasi momentaneamente dalla sua stanza era stata derubata della borsa custodita allinterno dellarmadietto situato allinterno della camera. Attraverso una non facile attività dindagine gli investigatori del commissariato, diretti da Mario Spaziani, grazie anche alla visione di alcune immagini registrate dal sistema di video sorveglianza, sono riusciti ad individuare la coppia di ladri. Successivamente, attraverso due mirate perquisizioni domiciliari delegate dallautorità giudiziaria, gli agenti sono riusciti a recuperare parte della refurtiva trafugata al momento del furto, tra cui lanello e gli orecchini della vittima. Durante le operazioni sono stati sequestrati, oltre al televisore acquistato con il bancomat rubato, anche la documentazione comprovante lacquisto di alcuni beni già rivenduti ad ignari negozianti nonché tutta una serie di oggetti ed apparecchi telefonici, sulla cui provenienza verranno effettuati ulteriori accertamenti. I due, un uomo ed una donna, rispettivamente di 50 e 46 anni, dovranno rispondere di furto aggravato.