Un Minarelli da accelerazione?

    gare accelerazione scooter
     
    Ciao Pier, mi chiamo Nicholas e ti scrivo da Lecco. Avrei bisogno di alcune consulenze tecniche su una preparazione Minarelli Lc:

    dato che su questo motore è la mia prima esperienza, preferisco chiedere direttamente a te. Si tratta di un  motore Minarelli orizzontale a braccio lungo.
    Ho un cilindro Polini Evo1 sp.12 con i travasi che non sono stati lavorati, quindi hanno mantenuto la conformazione loro originale. Lo scarico è stato alzato a 193°. l’unica lavorazione che è poi stata fatta al cilindro è stata quella di sabbiare i condotti e lucidare lo scarico, la camicia del cilindro è stata abbassata nella parte opposta allo scarico. Avevo intenzione di montare un albero motore Parmakit sp.12 oppure un Athena Racing. 
    I carter sono stati rivisti nella fluidodinamica, raccordati al cilindro, sabbiati e stuccati.
    Lo scarico è stato realizzato dallo specialista Tiziano Rizzo specificamente per questo cilindro.
    Che carburatore mi consigli? Che tipo di collettore di aspirazione? Che accensione mi suggerisci di montare?
    Quale trasmissione sarebbe più adatta al mio motore?
    Avevo intenzione di montare una ciclistica con forcella maggiorata e freni maggiorati: cosa mi consigli di fare?
    Vorrei preparare questo scooter per le gare di accelerazione.
     
    Partiamo da un concetto base: nelle gare di accelerazione serve la leggerezza. Io ti suggerirei di lasciare la forcella di serie (un Jog con la forcella di serie rivista ha vinto l’ultima gara del trofeo Stage6, e questo la dice lunga su quanto si possa far bene lavorando sulle tarature di questi componenti…) e di montare un ammortizzatore posteriore economico un po’ più alto dell’originale. Non devi fare gare in circuito, ma su un rettilineo e 5 kg in più possono fare la differenza… Il cilindro Polini Evolution 1 fu realizzato per le gare di scootercross e non per la velocità: ha una gran coppia ai bassi regimi e questo ti potrebbe aiutare molto nel tuo intento di avere un’accelerazione mostruosa. Lavorerei con una benzina 102 Ron, adeguando la carburazione (in base al tipo di benzina che andrai ad impiegare, anticipando anche di 3° l’accensione rispetto al setting della benzina della colonnina) e porterei il rapporto di compressione a 15,8/1 con un’altezza di squish pari a 0,45 mm. Come accensione, io monterei la PVL abbinata a una centralina ad anticipo variabile di derivazione kart 100 cc anni ’90: se trovi una di quelle centraline, avrai il massimo. Tiziano Rizzo è molto in gamba e sono sicuro che ti avrà realizzato un’espansione adatta al tuo motore e alle tue esigenze. Come trasmissione, se si parla di pulegge maggiorate oggi la scelta è tra due componenti: Polini e Stage6. Queste 2 Case hanno lavorato tantissimo sui loro scooter da gara e i risultati si sono visti. La differenza più evidente è la trazione di queste nuove pulegge: senza sabbiature, senza gettare via cinghie al vento, fanno la differenza soprattutto nei primi metri dopo la partenza. Non disdegnerei, su questo motore in particolare, una prova fatta anche con un variatore con mozzo da 18 mm e pulegge posteriori standard. Per il carburatore, non mi allontanerei da un Mikuni TM 24 con collettore di aspirazione dritto montato girato verso il cilindro abbinato a un pacco lamellare Pinasco con kit Power Spacer.