UNIONI CIVILI – RENZI: ‘BASTA PRENDERE E PERDERE TEMPO, SERVE UN ACCORDO’. PORTA APERTA DI ALFANO: ‘SUL NUOVO TESTO POSSIBILE OK DI FI’

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    Dal Senato alla Soap opera, dalla legge alla telenovela. La situazione è drammatica e, a farne le spese, sono sempre gli italiani. Rinvii, ripensamenti, passi indietro, sono sintomi di una pesantezza e di ricatti che vanno avanti per forza di inerzia. Le unioni civili, o meglio, la legge sulle unioni civili non arriva e a rompere il silenzio ‘polemizzato’, ci pensa il premier Renzi, che tra un festeggiamento e l’altro (per i due anni di governo ndr), in conferenza stampa rompe gli indugi e fa il punto sulla situazione. “Bisogna trovare un accordo – esordisce il premier – c’era una prova di intesa con M5S che mercoledì scorso, venti minuti prima del voto, si è tirato indietro. Si dice che cambiare idea sia sintomo di intelligenza, allora i grillini sono geni assoluti. Il Pd non ha vinto le elezioni e al Senato ha 112 voti, mentre gli atri 208, quindi bisogna avere un accordo e non basta con un partito ma anche con altri. Così non si va avanti da nessuna parte – prosegue Renzi – quindi o con un emendamento del governo o con la strada dell’accordo parlamentare spero che nell’arco di qualche giorno si possa chiudere al Senato. Dobbiamo mettere fine ad un lungo rinvio costante. Non possono esserci bambini di serie A e B ma al momento in Italia non esiste legge neanche sulle unioni civili”. Il premier ha anche aggiunto di essere favorevole alla stepchild adoption evidenziando che però, manca ancora una legge sui diritti alle coppie di fatto. Porta aperta da parte di Alfano sul testo modificato del Pd, la domanda sorge spontanea, verità o ci saranno ripensamenti dell’ultimo minuto? “Se ci dovesse essere con il premier un accordo su un emendamento che riscriva il testo di legge sulle unioni civili con l’eliminazione delle adozioni e dell’equiparazione al matrimonio – spiega Alfano – si potrebbe votare con la fiducia, ma io credo che un testo così si possa votare con il consenso di altri settori del parlamento, andando oltre la maggioranza di governo: credo che ampi settori di Forza Italia voterebbero una legge così”.

    D.T.