UNIONI CIVILI – LORENZIN RILANCIA UN CONFRONTO POLITICAMENTE ‘TRASVERSALE’: ‘SU UTERO IN AFFITTO SERVE DIBATTITO FEMMINISTA’

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    “Sull’utero in affittoè necessario aprire undibattito femministavero ed elevato. Di alto livello, che analizzi e approfondisca l’implicazione dei diritti delle donne. Questo non sta avvenendo”. Mentre in Senato e fuori sono le discussioni in merito alle unioni civili a tenere banco, anche Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, ne è tornata a parlare, al termine di un incontro sulla dislessia. La Lorenzin infatti, non più tardi di ieri aveva lanciato un appello alle parlamentari, promuovendo un incontro ‘trasversale’ al femminile. Un appello che il ministro denuncia sia stato male interpretato dai media: “Tutto è stato ridotto ad uno scontro di posizioni di partito. Ma è proprio questo, su un tema così complesso, che si dovrebbe evitare”. Anche perché sulle unioni civili, spiega la Lorenzin, i capigruppo in Parlamento “dovrebbero non mettere paletti. Elasciare spazi di dibattito. Si tratta di temi in cui deve esserci libertà di coscienza. E occorre lasciare lo spazio per un dibattito al femminile sui temi che riguardano i diritti stessi delle donne, come l’utero in affitto, con tutte le implicazioni etiche, bioetiche, economiche”. Concetti che poi il ministro ha ribadito nel corso di un’intervista rilasciata a Tg2000, il telegiornale di Tv2000: “Il corpo della donna come un fornoin cui qualcuno ordina una torta cucinata da qualcun altro per poi portarla via. Siamo arrivati ad unamercificazionedel corpo della donna. Dopo la prostituzione per povertà oggi assistiamo alla generazione e riproduzione per povertà. La ’stepchild adoption’ – ha quindi tenuto a sottolineare – in realtà apre alla pratica dell’utero in affittoe dell’eterologa che in Italia ricordo sono vietate per legge. L’incubo e il terrore più grande per qualsiasi donna incinta è che le venga tolto il bambino. C’è un mercato che fa milioni di dollari sul corpo delle donne – ha denunciato la Lorenzin – che diventano delle vere e proprie schiave e fattrici. C’è una lacerazione tra noi donne dell’Occidente, colte, istruite, ricche che rivendichiamo i nostri diritti e le altre donne ridotte in schiavitù, senza diritti civili e politici.Abbiamo necessità di un neo-femminismofatto di umanità. Non dobbiamo farci scippare così la maternità”. Ed a questo punto, ha spiegato ancora il ministro della Salute, il referendum “credo sia veramente necessario perché siamo di fronte a norme che cambiano la visione di una società che incidono indirettamente sul futuro delle donne e direttamente su quello dei bambini. Questo credo che meriti una maggioranza più ampia di quella parlamentare. E’ stata veramente un’occasione sprecata per fare una buona legge sulle unioni civili condivisa largamente da tutti”.

    M.