USA – NEGLI ULTIMI DUE ANNI GLI AGENTI HANNO UCCISO 86 INDIVIDUI CHE IMPUGNAVANO ARMI IN REPLICA. TRA QUESTI, 38 RECAVANO DISTURBI MENTALI, 50 I BIANCHI RILEVA IL ’WASHINGTON POST’

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    Un’inquietante inchiesta stilata dal ’Washington Post’, a 25 anni dall’ultimo dossier ufficiale (appena ‘sbirciato’ e mai approfondito dal Congresso Usa), mette in chiaro l’infinita casistica che vede gli agenti di polizia americani metter mano alla fondina senza troppi complimenti. Da individui che impugnavano pistole giocattolo, fino chi addirittura un accendino, l’esito finale del fermo si è sempre concluso con una tragedia: solo negli ultimi due anni 86 persone in possesso di armi finte sono state uccise dagli agenti, 43 nel corso di quest’anno, sempre 43 nel 2015. Entrando nello specifico poi, il noto quotidiano statunitense precisa che nella maggior parte dei casi registrati negli ultimi due anni, ben 38 dei soggetti uccisi erano persone affette da disturbi mentali. In 14 casi, la polizia è intervenuta su denunce di disturbi della quiete pubblica, 10 sono iniziati come rapine, per il resto le circostanze in cui i fatti sono accaduti varia: pattuglie, consegna di mandati di arresto, controlli automobilistici. Delle vittime, 50 erano bianchi. La persona più anziana aveva 77 anni. Nella metà dei casi i fatti sono avvenuti di notte. In quasi tutti i casi la polizia ha detto che i sospetti non hanno obbedito all’ordine degli agenti. In 60 casi, gli ufficiali si sono visti puntare l’arma addosso. Certo, il problema nasce quando un sospetto si aggira con un’arma replicata, spesso lo stress va la differenza e gli agenti nonj esitano ad aprire il fuoco.  “Torniamo a parlarne 26 anni dopo, e non mi sembra che nulla stia cambiando mentre gli eventi tragici continuano ad accadere”, spiega Chuck Wexler, a capo del Police Executive Research Forum, think tank della polizia, che ha studiato a fondo il problema nel 1990 per il Congresso. “Una pistola giocattolo in un paese con 300 milioni di armi vere è difficile da distinguere”. Oltretutto, la richiesta di questo tipo di armi è cresciuta e secondo la polizia è praticamente impossibile istruire gli agenti a distinguere a distanza questo tipo di armi. Ogni sforzo compiuto per fermare la produzione di queste pistole o di alterarne radicalmente l’aspetto per consentirne l’identificazione e scongiurare gli incidenti è praticamente fallito per le resistenza opposte dai fabbricanti di armi e i gruppi quali la National Rifle Association, scrive il Washington Post.

    M.