Hanno scelto il momento più doloroso della storia degli States per rivendicare la loro presenza sullo scenario internazionale. Parliamo delle farneticanti minacce di un attacco dei siti Internet americani in occasione dell’anniversario dell’11 settembre, comparse su Twitter con l’hashtag “America Under Hacks”. A renderlo noto sono TRAC (Terrorism Research & Analysis Consortium) e Site intelligence group. “Twitter invasa da post filo-Isis che minacciavano un grande attacco contro i siti web americani con l’avvicinarsi dell’11 settembre”, ha twittato la direttrice di Site, Rita Katz. Gli account affiliati all’Is hanno ritwittato l’avvertimento. Intanto sono state diverse e toccanti le cerimonie tenutesi negli Stati Uniti per commemorare gli attentati dell’11 settembre. In occasione del 14esimo anniversario degli attacchi, il presidente americano Barack Obama (assieme alla first lady Michelle ed al suo staff), si è recato a Fort Meade, dove ha incontrato i militari nella base nel Maryland. Una visita preceduta dal minuto di silenzio nel giardino della Casa Bianca per ricordare le oltre tremila vittime degli attacchi alle Torri gemelle a New York ed al Pentagono a Washington. Il 9/11 Memorial è rimasto aperto al pubblico fino a mezzanotte e per l’occasione nel cielo della città di New York è stato proiettato il “Tribute in Light”. Dalla cerimonia al Jackie Robinson Park of Fame a Stamford, nel Connecticut, a quella tenutasi al Curlew Hills Memory Gardens di Palm Harbor, in Florida, diverse città americane, non senza commozione, hanno così ricordato le vittime degli attentati di 14 anni fa. Toccante e convincente il discorso pronunciato da Obama, un’affermazione che unisce e distende l’intero Paese: “Noi siamo sempre più forti!”