USA – TORNA ARMATO NEL CENTRO PER REDUCI E SI BARRICA CON TRE OSTAGGI: TUTTI MORTI

    “Stavano mangiando la torta e brindando quando l’uomo è entrato armato di fucile”, così uno dei testimoni dell’ennesimo fatto di sangue consumatosi negli Stati Uniti. Stavolta è accaduto in California, nel centro per reduci militari di Yountville, dove si offre assistenza psichiatrica ai reduci che soffrono di stress post-traumatico. Prima di venire seguito del centro a nord di San Francisco, fino a due settimane fa ’il folle’ era stato assistito proprio qui, dove stanotte – oltre che di un mitragliatore – è tornato armate dalle peggiori intenzioni. Dopo aver preso in ostaggio tre operatrici dipendenti della ’Pathway Home’ (all’interno del complesso della ’Veterans Home of California’, che ospita circa mille anziani), si è asserragliato in una delle stanze del centro, tenendo le tre donne sotto mira. Inutilmente per ore le autorità hanno tentato di negoziare, cercando di convincerlo a rilasciare gli ostaggi e ad arrendersi. Quando alla fine i corpi speciali, come ultimo drammatico tentativo hanno fatto irruzione, era ormai troppo tardi: le tre operatrici e l’assalitore erano morti. Preferendo al momento di non rivelare l’identità dell’assalitore, lo sceriffo della Napa County, John Robertson, ha rivelato che al momento dell’irruzione armata dell’uomo all’interno della struttura si trovavano anche 70 studenti ma, ha sottolineato ancora lo sceriffo, fortunatamente “non sono mai stati in pericolo”, e sono stati fatti uscire in tutta sicurezza dagli agenti.
    M.