VATICANO – RUINI SUL CLAMOROSO COMING OUT: ’PROVO PIÙ PENA CHE SORPRESA. LOBBY GAY TRA I PRETI? SE FOSSE VERO BISOGNA FARE PULIZIA’

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    Inevitabilmente, in seguito al clamoroso coming out che ieri ha inopinatamente ’segnato’ la vigilia del Sinodo dedicato alla famiglia, intervistato dal Corriere della Sera, il Cardinale Camillo Ruini ha sottolineato il suo pensiero ma, soprattutto, quello della Chiesa: “Per le parole di Monsignor Charamsa di provo più pena che sorpresa. Soprattutto per il momento che ha scelto”. Il teologo ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha anche commentato le dichiarazioni di Mons. Charamsa secondo cui, l’astinenza dalla vita d’amore sarebbe “disumana”: “Come prete ho anch’io l’obbligo di tale astinenza e in più di sessant’anni non mi sono mai sentito disumanizzato, e nemmeno privo di una vita di amore, che è qualcosa di molto più grande dell’esercizio della sessualità”. Poi, in merito all’esistenza o meno di – addirittura – una lobby gay all’interno del Vaticano, Ruini ha tenuto a precisare che “Si sentono molte chiacchiere in merito. Se sono vere, è una cosa triste, sulla quale bisogna fare pulizia. Personalmente però non ho elementi per parlare di lobby gay, e non vorrei calunniare persone innocenti”.

    M.T.