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Verso il Quirinale: Berlusconi ha fatto sapere che entro domenica scioglierà ogni riserva. Ma non è tutto così scontato come pensa…

Silvio Berlusconi, riferiscono fonti azzurre, avrebbe detto ai suoi che è pronto a sciogliere la riserva sul Colle entro domenica, ovvero prima che inizino le votazioni alla Camera, per l’elezione del successore di Sergio Mattarella.

Verso il Quirinale: Berlusconi ha fatto sapere che scioglierà ogni sua riserva entro domenica

Più volte sia la Meloni che Salvini l’hanno pressato, affinché sciogliesse ogni sua riserva circa la sua candidatura al Quirinale, prima che alle Camera inizino le operazioni di voto.

E poco fa Silvio Berlusconi ha annunciato che entro domenica farà sapere co sa ha deciso.

Certo, in cuor suo quello del Colle è uno ‘scranno’ ambito, a corolla di una carriera politica che l’ha visto protagonista per molti anni, e sempre in ruoli di rilievo. Lui confida ovviamente nella quarta chiamata, ma in molti, persino nel suo entourage non sono poi così convinti rispetto ai ‘numeri’ sui quali il cavaliere può contare con sicurezza.

Verso il Quirinale: se il Cavaliere confida nella quarta chiamata, il fronte progressista potrebbe schierare Draghi e sarebbe il caos…

Il ‘problema’ è dato proprio da Mario Draghi che, in caso di necessità, il fronte progressista in primis (Pd, M5s e Leu), non esiterebbe a ‘sacrificare’. Ma a quel punto si aprirebbe un aspro contenzioso sul futuro premier e, allo stato di fatto, un erede all’altezza non c’è, il che metterebbe il centrodestra di batte per andare alle lezioni con la larga possibilità di vincerle.

Dunque ecco perché poi in fondo, mai come ora la candidatura del Cavaliere non fa comodo a nessuno.

Verso il Quirinale: mentre Gianni Letta mette in guardia Silvio, il vertice del centrodestra è ancora da calendizzare

Dunque, che per Berlusconi la scelta di candidarsi possa tradursi in una cocente umiliazione, sebbene non certa è comunque una possibilità. Su questo continua a ragionare uno dei suoi più fedeli collaboratori, come Gianni Letta, in queste ore attivissimo nella ‘conta’ e, soprattutto, nell’ascoltare ‘l’aria che tira’. Letta non appare infatti entusiasta, e lo avrebbe confidato a La Russa il quale, riguardo al rinvio della riunione del centrodestra, ha commentato ’’Ho detto a Letta che i leader della coalizione si devono vedere, se non oggi, domani, al massimo dopodomani, perché il tempo stringe e urge decidere cosa fare sul Colle prima delle votazioni’’. Dal canto suo ribadendo ‘fedeltà’ alla coalizione, Giorgia Meloni ha spiegato che ”E’ inevitabile che il vertice si svolga prima della fine della settimana. Spero sia calendarizzato nelle prossime ore, altrimenti lo chiederò ufficialmente”.

Verso il Quirinale: Berlusconi è in pausa di riflessione ad Arcore, dove Sgarbi continua a ‘consigliarlo’, ma Draghi è una scelta a rischio

Intanto il Cavaliere è in quel di Arcore, dove quel poco di attività che si concede in questa scelta pausa riflessiva, è divisa appunto tra i ‘consigli’ di Gianni Letta e le telefonate di Sgarbi il quale, anche attraverso i media ha affermato che il Cavaliere ”Può ancora essere protagonista se si ritira e dice per primo un nome alternativo per poterlo negoziare con gli alleati”. Riguardo al candidato, i noto critico d’arte non ha dubbi: ”Se indica Draghi risolverebbe tutti i problemi’’. Sì, probabilmente quelli di Berlusconi ma, come spiegato prima, non i problemi della maggioranza, in quel caso a serio rischio ‘disgregazione’ com conseguenze oggi inimmaginabili. E nel frattempo si dovrà partire con il Pnrr ed un mare di soldi da allocare con grandissima precisione…

Max