VIRUS ZIKA – GLI STATI UNITI HANNO ELEVATO L’ALLERTA AL LIVELLO 1. UN ALLARME PRECEDENTEMENTE ADOTTATO PER EBOLA, LA H1N1 E L’URAGANO KATRINA

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    Gli Stati Uniti sono giustamente terrorizzati dall’inarrestabile ‘avanzata’ del virus Zika che, complice la presenza di una nutritissima etnia latinoamericana, già in diversi stati ha fatto la sua comparsa con decine di casi. Così il Centro operazioni d’emergenza dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), ha deciso di  estendere l’allerta al livello 1, il più alto. Analoghe misure furono prese in virtù di precedenti ‘epidemie’ come quella di Ebola lo scorso anno, e nel 2009 in occasione del H1N1. Ma anche in seguito ad eventi disastrosi naturali, come il passaggio dell’uragano Katrina. Annunciando tale iniziativa, l’emittente televisiva ’Abc’ ha spiegato che tutto ciò si rende urgente per “la necessità diaccelerare il lavoro degli specialistie concentrarsi in modo efficiente nella prevenzione della trasmissione del virus Zika”. Tra le numerose misure prese a difesa del territorio, lo sviluppo di diversitest per diagnosticare la malattiae l’avvio di studi per capire se la presenza di Zika nell’organismo delle donne incinte è collegata allo sviluppo della microcefalia dei bambini. Non ultima, è allo studio il processo che innescherebbe tra gli altri – riscontrata in alcuni casi – la sindrome di Guillain-Barré. Diversi specialisti statunitensi sono già in Brasile, Portorico e Colombia, per identificare eventuali processi iniziali del virus da studiare. Simultaneamente l’Agenzia europea dei medicinali(Ema) ha istituito unatask force di esperticon conoscenze specialistiche su vaccini, malattie infettive e altre competenze rilevanti per contribuire alla risposta globale alla minaccia Zika. L’obiettivo è quello di individuare quanto prima un antidoto, un vaccino, prima che sia troppo tardi.

    M.