“Faremo di tutto per smascherare i membri dei gruppi terroristici, responsabili delle stragi di Parigi. Noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni”. Il forte accento francese che attraversa la classica maschera di Guy Fawkes, rafforza le speranze che in questa guerra, anche informatica, Anonymous possa dare il suo contributo. Del resto, gli attivisti informatici non sono nuovi a proclami contro gli estremisti, come hanno già avuto modo denunciare col precedente #OpISIS. Ora tornano a sottolineare il loro impegno contro il terrorismo jihadista e, in questultimo video promuovono L’Operazione Parigi. Nel video (su web con l’hashtag #OpParis), il gruppo mondiale di hacktivist esprime anche “dolore e solidarietà per le vittime, i feriti e le loro famiglie. Durante gli attacchi a Charlie Hebdo spiegano da Anonymous -avevamo già dichiarato la nostra determinazione a neutralizzare chiunque attaccasse le nostre libertà. Adesso faremo lo stesso. Aspettatevi la nostra totale mobilitazione. La violenza non ci indebolirà, ma ci darà la forza per unirci e combattere insieme la tirannia e loscurantismo. Noi siamo Anonymous. Noi siamo legione. Non dimentichiamo. Non perdoniamo. Aspettateci”. Oltre che con le armi infatti, i terroristi sono molto abili nelle comunicazioni infrmatiche e, addirittura, secondo il ’Mirror Online’, gli attentatori di Parigi prima degli attacchi potrebbero aver usato la Playstation 4S per ricevere direttive dai vertici Isis in Siria. Ad avvalorare la tesi di questa suggestiva eventualità, le dichiarazioni del ministro dell’Interno belga, Jambon, secondo cui le comunicazioni tramite Playstation sarebbero difficilissime da monitorare. Dunque, la collaborazione di persone ’esperte’ come quelli di Anonymous, sarebbe a dir poco preziosa…
M.
