World music, torna a Milano il Festival Contaminafro

    “Il supporto da parte dei Paesi africani è di fondamentale importanza perché le esperienze maturate in Europa possono essere reinvestite nei paesi africani stessi così da garantirne una ricrescita economica e culturale senza perdere però l’identità. L’identità, che rappresenta la vera essenza di un paese. Per tale ragione parliamo di “identità in evoluzione”. Allo stesso modo però, gli africani sono in grado di diversificare e incrementare la qualità e la varietà delle proposte artistiche dell’Europa”.
    Così il direttore artistico di Contaminafro (manifestazione intitolata all’incontro trfa le diverse culture nell’ambito della musica), Lazara Ohandja, presenta questo interessante appuntamento live che avrà luogo a Milano, presso i locali de La Fabbrica del Vapore. Un calendario come vedremo appetibile per i cultori dei diversi stili musicali, che qui faranno da ‘trait d’union’ tra musicisti di diverse nazionalità.
    Sarà il bassista e cantante camerunese Richard Bona, il 18 giugno, a dare il via alla manifestazione, presentando per la prima volta in Italia il suo nuovissimo progetto ‘De La Frontera’ con il chitarrista spagnolo Antonio Rey. Anticiperà il concerto il musicista Pier Bernardi insieme a Daniel Assohoun. Nel pomeriggio Richard Bona terrà anche un workshop organizzato in collaborazione con il CPM Music Institute (posti limitati) e sarà inaugurata la Contemporary Art Milan, mostra di richiamo internazionale dedicata all’arte contemporanea che coinvolge artisti di diversi paesi e culture. Il giorno dopo Franco Mussida, presidente e fondatore del CPM Music Institute, aprirà le danze presentando il suo nuovo libro “Il Pianeta della Musica. Come la Musica dialoga con le nostre emozioni” (Salani Editore) e l’esecuzione di alcuni brani strumentali del suo repertorio. Modera la presentazione il giornalista e critico musicale Enzo Gentile. Seguiranno i live show di Infinitum Trio e del cantautore italo-francese Russo Amorale. Quindi, a seguire, sarà la volta  dei The Cage, con il loro rock progressive, animato sia da brani loro che da  quelli più conosciuti dei Genesis. Se il 20 giugno sarà il blues a brillare sotto le luci, con l’esibizione di Vieux Farka Tourè (chitarrista africano figlio di Ali Farka Touré), poco prima aprirà però ‘Integration Dance’, uno spettacolo di danza con la coreografia di Noah Ngbele Timothée e, a seguire, live show del chitarrista Paolo Bonfanti, considerato uno fra i più grandi bluesman italiani. Quella del 21 giugno, sarà invece una giornata interamente dedicata alla Comunità Cinese di Milano (in occasione della Festa della Musica), con il ‘Mandorla Summer Carnival’. Attesa per il  22 giugno l’orchestra popolare che animerà il pubblico con l’irresistibile ‘Notte della Taranta’, diretta dal Maestro Daniele Durante. Ma sul palco vi sarà anche un esempio di world music con i musicisti camerunesi dell’Ensemble Mo’o Music e la giovane cantautrice Ylenia Lucisano ed il chitarrista Renato Caruso. Ritmo e tamburi invece il 23 giugno con il percussionista indiano Trilok Gurtu, che si esibirà subito dopo Sidiki Camara, fresco vincitore dello Spellemann (Grammy Norvegese 2018) per il progetto elettronico Sex Judas.
    Ricordiamo inoltre che fino al 29 giugno sarà possibile visitare mostre di arte contemporanea che coinvolgono artisti di culture diverse, installazioni, workshop, incontri, presentazioni di libri, laboratori di danza, musica e arte per bambini. Oltre a momenti di intrattenimento e agli incontri culturali, gli spettatori del Festival potranno degustare cibo locale e etnico nelle apposite aree dedicate allo street food.
    Il progetto è nato nel 2014, con l’organizzazione, da parte dell’Associazione Mo ‘O Me Ndama, di un festival prototipo di tre giorni realizzato al Pime di Milano con l’obiettivo di offrire spazio alla produzione artistica africana contemporanea. L’iniziativa ha richiamato l’interesse e la partecipazione di molte organizzazioni del territorio, come il Forum Città Mondo, il Laboratorio di etnomusicologia e antropologia visuale dell’Università degli Studi di Milano, il Centro studi di archeologia africana e varie associazioni interculturali. Dal 2015 il progetto si è quindi spostato alla Fabbrica del Vapore, trasformandosi in un vero e proprio Festival, patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e dal Comune di Milano.
    Ricordiamo inoltre che Contaminafro prosegue la sua ricerca di nuovi talenti! Artisti dai 15 ai 35 anni possono candidarsi per esibirsi sul palco del Festival inviando, entro il 31 maggio, un video della propria performance di danza, teatro, musica o qualsiasi forma espressiva al seguente indirizzo email: info@contaminafro.com.
    Max