‘IO STO QUI SOLO SE POSSO CAMBIARE LE COSE. ED IO VOGLIO CAMBIARE IL PAESE’, MATTEO RENZI DA ROMA PER L’INIZIATIVA DEL ‘S̒ AL REFERENDUM

    renzi-referendum-755x515.jpg (755×515)

    “Io sto qui se posso cambiare le cose. Non torniamo a quando si cambiavano i sottosegretari e non si cambiava nient’altro. Io voglio cambiare il Paese”. Parole stringate e perentorie quelle che il premier Renzi ha riservato oggi all’iniziativa capitolina per il ‘Sì’. “Se vogliamo cambiare l’Europa, c’è bisogno di un governo stabile e solido – ha spiegato Renzi – Solo così il 27 marzo, quando ci sarà la celebrazione dell’anniversario dei Trattati Ue a Roma, potremo raccontare le nostre idee e fare delle proposte”. E perché l’Italia possa presentarsi al G7 in primavera a Taormina, rileva, serve un governo solido”. Poi il Presidente del Consiglio ha commentato che  “D’Alema e Berlusconi mi ricordano quei due che stanno insieme ma non hanno il coraggio di dirlo alle famiglie” ha detto Renzi, chiedendo scherzando alla platea della Nuvola se ci sia qualcuno in sala che abbia votato M5S alle amministrative. “Forza che qualcuno c’è, hanno votato 7 su 10 per loro”. E dalla platea un militante suggerisce: “D’Alema ha votato per la Raggi”. Il premier stoppa: “Boni, state boni… Questa è proprio una domanda con i baffi…”. Ma Renzi non risparmia le stoccate anche a Berlusconi. “Ha detto ’ora basta, serve una svolta’. E che fa? Si ricandida” dice il premier. Infine Renzi ‘regola i conti’ con quelli del M5S rincordando la gaffe di Luigi di Maio che ha paragonato l’Italia al ’Venezuela’, invece che Cile, di Pinochet: “Sciacquatevi la bocca, l’Italia è una grande democrazia, c’è gente che è morta anche per voi, per farvi dire le cose che dite”.

    M.