‘LE CURE COSTANO E CI SIAMO DISSANGUATI: AIUTATECI’. L’ACCORATO APPELLO DELLA MOGLIE DI RICHARD BENSON, COLORITO PROTAGONISTA DELLA SCENA METAL CAPITOLINA

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    “Il mio amato marito, è malato, le cure costano e ci siamo dissanguati nel pagare medici e medicine”. E’ un appello toccante quello che, dalla sua pagina Facebook, lancia Ester Esposito, moglie del ‘mitico’ (soprattutto per i romani) Richard Benson. “Da tempo – spiega Ester – si sta curando con mille difficoltà, odiando i medici gli ospedali e le medicine, ma deve farlo anche se sono cure molto costose, essendo per lo stato italiano un cittadino britannico e perciò senza assistenza medica”. Buon musicista (suona la chitarra), e in assoluto uno tra i più profondi conoscitori della scena rock-metal mondiale, Richard è noto nell’underground dell’ambiente capitolino già dai primi anni Settanta. Ha condotto  moltissime trasmissioni televisive e radiofoniche locali (non trascurando il cinema con piccoli camei, come per ’Maledetto il giorno che t’ho incontrato’, di Carlo verdone),  meritandosi una grande popolarità. Intelligente ed ironico, Richard aveva trasformato i suoi concerti in imperdibili e divertentissimi happening dove, con la musica in secondo piano, si lasciava andare a irriverenti battibecchi con il pubblico che, sapendolo, accorreva sempre numeroso. Anche se purtroppo, come spesso capita, l’onnipresente orda coatta ha poi degenerato trasformando il personaggio in una sorta di fenomeno da baraccone, con tanto di rete di protezione per tutelarlo dal lancio di oggetti. “Un piccolo gesto da parte vostra sarà la dimostrazione del vostro affetto verso di me e verso Richard che da tantissimi anni lo seguite – aggiunge ancora Ester parlando delle precarie condizioni di salute in cui versa il marito oggi 61enne – Siete in tanti, anche solo il prezzo di un pacchetto di sigarette per ognuno di voi sarà, sommando tutti voi, sicuramente un importo che permetterà a Richard di continuare a curarsi e stare così in mezzo a voi. Capirete che fare una richiesta di questo tipo, senza dire nulla a Richard, è stato per me difficile. Spero nella vostra comprensione, discrezione e amore nei nostri confronti. Grazie a tutti”. Ci piacerebbe tanto pensare che, proprio quanti allora accorrevano per insultarlo, oggi si riscattino dandogli una mano…
    M.