‘NON ME L’ASPETTAVO MA MI DIMETTO, SONO VITTIMA DI UNA VICENDA KAFKIANA’, AUGUSTO MINZOLINI DOPO IL VOTO DEL SENATO CONTRO LA SUA DECADENZA

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    “Qualunque sia l’esito del voto,io rassegnerò le dimissioni da senatore. Lo farò dopo, però, non prima. Io ritengo di essere vittima di una vicenda kafkiana, che ti fa perdere fiducia nella giustizia. La vicenda giudiziaria in cui sono coinvolto ha dell’incredibile’. Così stamane, prima del voto, Augusto Minzolini commentava la sua vicenda: “un ’calvario’. Sono pronto a bere la cicuta…Del resto il mondo è pieno d’ingiustizie”, ha poi affermato Minzolini a conclusione del suo intervento in Aula. Ma il Senato, con 137 sì, 94 no e 20 astenuti, ha approvato un ordine del giorno presentato da Forza Italia cherespinge la proposta presentata dalla Giunta per le Elezioni di dichiarare decaduto il senatorein applicazione della cosiddetta legge Severino, in seguito alla sentenza di condanna a due anni e sei mesi di reclusione per peculato, per l’uso indebito della carta di credito aziendale di cui aveva disponibilità come direttore del Tg 1. “Non me l’aspettavo, davo per scontato il voto sulla mia decadenza…’’, ha commentando a caldo, all’auscita dall’aula l’ex direttore del Tg1. Minzolini ha anche tenuto a sottolineare la solidarietà anche di vari parlamentari del Pd e dei cinque stelle.

    M.