‘SALAH ABDESLAM NON PARLERÀ MAI’: I SUOI LEGALI RINUNCIANO A DIFENDERLO ‘DENUNCIANDO’ LO STATO DI ISOLAMENTO E SORVEGLIANZA CHE DESTABILIZZANO IL TERRORISTA

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    “Noi sappiamo ed abbiamo la convinzione, ce lo ha detto, che non parlerà e che ricorrerà al diritto a restare in silenzio. Cosa volete che facciamo?Lo avevamo detto, e io l’ho detto dal primo giorno, che se il nostro cliente non avesse parlato, avremmo lasciato la sua difesa”. Bruttissime notizie per l’intelligence francese dopo che gli avvocati di Salah Abdeslam, unico terrorista sopravvissuto agli attacchi parigini dello scorso 13 novembre, hanno dichiarato di rinunciare alla difesa del loro cliente. Nell’ambito di un’intervista rilasciata all’emittente Bfmtv il legale belga Sven Mary ed il collega francese Frank Berton, hanno definito un “pasticcio” – a loro parere legato a decisioni che definiscono “politiche” – l’idea di porre il terrorista sotto videosorveglianza 24 ore su 24. “Ho visto Salah sprofondare mese dopo mese – ha detto ancora Mary – Se qualcuno scruta anche la notte le vostre azioni ed i vostri gesti, si diventa matti. E questa è la conseguenza di una decisione politica, non è una decisione della giustizia”. Secondo il legale belga, “le vere vittime di tutta questa situazione sono le vittime degli attacchi di Parigi, perché loro hanno il diritto ad ottenere la verità ed il diritto a tentare di capire l’incomprensibile”. “Eravamo convinti che avesse delle cose da dire e che le avrebbe dette. Non dirà più niente”, ha sottolineato Berton, secondo il quale per il momento Abdeslam ha detto di non voler essere rappresentato legalmente da nessuno. Brutta faccenda…

    M.