‘STATO D’EMERGENZA? LA DECISIONE SPETTA AL GOVERNO’. IL SINDACO DI MILANO ED I 3.300 PROFUGHI DA SISTEMARE: ‘FORSE UNA CASERMA MA ANCHE IL CAMPO BASE DI EXPO’

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    Una bella ‘patata bollente’ che scotta soltanto a sfiorarla, figurarsi a tenerla in mano. Ne sa qualcosa il neo sindaco di Milano Peppe Sala che, in questi giorni, dopo l’incontro con il prefetto ‘dovrebbe’ dichiarare lo stato d’emergenza per la situazione dei migranti a Milano. Una decisione forte che però Sala spiega: “Lascio al governo questa decisione”. Del resto , come si è già parlato in questi giorni, i tempi stretti potrebbero addirittura indicare il rapido allestimento di tendopoli: “è chiaro che la situazione è al contempo di emergenza ma anche strutturale. Questo è il punto fondamentale che va capito”, aha dichiarato il sindaco della cerimonia per ricordare l’eccidio di Piazzale Loreto. “Non appartengo alla categoria di quelli che cercano di raccontare storie né per tranquillizzare né per drammatizzare – ha commentato il primo cittadino milanese – ma va detta sempre la verità alla gente. E la prima verità  è che questa è una situazione strutturale e dobbiamo gestirla sapendo che i milanesi hanno il diritto di vivere tranquilli. Serve l’aiuto del governo quindi”. Ovviamente ci si aspetta un intervento in termini di fondi, soprattutto in virtù del Consiglio dei ministri che si terrà nel pomeriggio. “Penso arriveranno – abbozza Sala – Obiettivamente, bisogna dare un sostegno agli enti territoriali che devono fare la loro parte. Come si è visto chiaramente Milano sta facendo più della sua parte”. Per gestire l’emergenza profughi, che a Milano hanno raggiunto le 3.300 unità, Sala spiega che sarà “probabilmente attivata” la caserma Montello. “Dopo il dibattito di ieri, mi ha chiamato il ministro Pinotti e probabilmente verrà attivata una caserma, che era tra i nostri desideri perché può essere una soluzione dignitosa. Ho detto al ministro che Milano ormai fa fatica, non drammatizzo mai ma serviva un intervento: le polemiche di ieri – osserva – hanno generato qualcosa di virtuoso”. Appurata l’esteticamente impossibile soluzione della tendopoli nella metropoli con ambizioni cosmopolite, il sindaco pensa anche alla possibilità di ospitare i migranti anche al campo base di Expo e domani il sindaco ha in programma un incontro con il prefetto Alessandro Marangoni per discutere proprio del tema.

    M.