‘URGE DEFINIRE CON LA COMMISSIONE TEMPI ED ENTITÀ DELLA MANOVRA PER EVITARE CORREZIONI CONTROPRODUCENTI, CHE METTONO A RISCHIO LA CRESCITA’: L’ECONOIMISTA DEL PD TADDEI

    La-sede-della-commissione-europea.jpg (640×480)

    “E’ necessario discutere con la Commissione europea dei tempi e dell’entità della manovra per evitare correzioni controproducenti”. Lo ha affermato all’agenzia di stampa Adnkronos Filippo Taddei, responsabile economico del Pd, a proposito della richiesta da parte della Commissione Ue di un aggiustamento del deficit-pil dello 0,2%, pari a 3,4 mld. “Vorrei che la Commissione Ue si interrogasse sulla scelta strategica di fare, adesso, una correzione sui conti – spiega Taddei – La crescita inizia ad accumularsi, il deficit scende gradualmente e c’è l’impegno del governo a proseguire il consolidamento di bilancio, quindi vorrei che la Commissione Ue si interrogasse sulla scelta strategica di fare, adesso, una correzione sui conti. Veramente dovremo fare una manovra che mette a rischio la dinamica di accumulazione della crescita?”,  domanda economista, che prende spunto per invitare la Commissione alla ricerca di un compromesso sostenibile che non metta a repentaglio i timidi segnali di ripresa: “Vorrei che si evitassero gli atteggiamenti ideologici. No all’ideologia delle regole e guardiamo ai risultati. Se una correzione è troppo forte e rischia di minacciare la crescita, la volta dopo saremo costretti a tornare indietro e questo sarebbe ben più dannoso”. Quindi, pe privatizzazioni: “C’è l’impegno del governo e del Pd ma vanno fatte all’interno di una logica industriale e non per far soldi”, precisa Taddei rimarcando la prudenza espressa dal ministro ai Trasporti Graziano Delrio e il rinnovato slancio del Tesoro ma a certe condizioni: “Sono due posizioni che si tengono, non sono in contrasto. Le privatizzazioni sono un passaggio importante ma – osserva ancroa l’economista – non vanno fatte in una logica di breve periodo dei conti pubblici ma all’interno di una strategia industriale per la crescita. Questo è il richiamo che viene da Delrio ed è anche la posizione del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Non è con un piano di privatizzazioni aggressivo che si risolve il problema dell’alto debito in modo sostenibile, serve un mix di misure per la crescita nel quale inserire anche le privatizzazioni ma a patto che siano in ‘un’ottica industriale’ del Paese”.