Home SPORT CALCIO Insigne: “Sarri alla Juve? Sarebbe un tradimento”

Insigne: “Sarri alla Juve? Sarebbe un tradimento”

Con la testa alla Nazionale, ma col cuore sempre a Napoli. Inevitabile per Lorenzo Insigne pensare alla sua squadra del cuore, anche quando l’azzurro della maglia è un altro, ossia quello dell’Italia. La nazionale di Mancini è pronta a giocarsi la prima gara di qualificazione all’Europeo del 2010 contro la Grecia. Per presentare la gara in conferenza stampa a Coverciano è intervenuto proprio insigne, che ha avuto però l’occasione di parlare anche del suo Napoli.

Il pretesto si è presentato quando gli è stato chiesto di commentare il possibile passaggio di Sarri alla Juventus: “Mi dispiacerebbe, perché per noi e i napoletani ha fatto tanto, schierandosi sempre dalla nostra parte. È un professionista, non può allenare per sempre. Ha fatto benissimo al Chelsea vincendo l’Europa League e arrivando in finale di coppa inglese, oltre al terzo posto. Purtroppo comprendo benissimo il pensiero dei napoletani, e quando sarà ufficiale per noi sarà un tradimento”.

Insigne: “Con la Nazionale stiamo costruendo qualcosa di grande”

Insigne ha poi analizzato la stagione del Napoli: “In Champions sapevamo di non avere un girone semplice, peccato per quella parata di Alisson su Milik ma ormai è andata così. Alla fine il Liverpool ha meritato di vincere la coppa. Purtroppo fare una bella stagione ma non vincere nulla fa sempre male. La gente si aspetta molto da me perché sono napoletano, io cerco di aiutare i compagni. Le pressioni non mancano, ma fortunatamente il periodo negativo è passato. Vorrei dare sempre di più, anche perché il Napoli non vince da tanto. Per le qualità che ho so di dover dare di più”.

Ha proseguito così l’attaccante del Napoli: “A 28 anni sono capitano della mia squadra del cuore, bisogna fare tutti qualcosa in più per vincere qualcosa. Invidia per Jorginho? No, se lo merita: ha fatto tanto con Sarri, ho fatto i complimenti ad entrambi. Sono felice e orgoglioso di stare a Napoli, finché faccio bene in azzurro i trofei non mi mancano, anche se con la fascia le aspettative su di me sono aumentate”.

Dal Napoli alla Nazionale, Insigne ha analizzato il momento che sta vivendo l’Italia: “Stiamo costruendo qualcosa di grande, proveremo ad ogni costo a qualificarci. Anche perché meritiamo di partecipare, siamo l’Italia. Personalmente posso giocare sia con un falso centravanti che con una punta vera: nel Napoli a me non cambia molto con Milik o Mertens, mi trovo bene con entrambi. Under 21? Squadra forte, sono quasi tutti in Serie A e spero arrivino in finale. La Grecia? Li stiamo studiando, ma sappiamo che non sarà semplice lontano da casa. Dobbiamo partire bene e mantenere l’impatto nei primi minuti, poi dobbiamo sfruttare la nostra qualità nel gioco fra le linee”, ha concluso Insigne.