Agresti, battaglia xenofoba

    Riccardo Agresti, laureato con lode in fisica è il protagonista di questa vicenda cruenta. Preside dell’Istituto Comprensivo Corrado Melone. da settembre 2015, si era prefissato di rendere la realtà scolastica un luogo di accoglienza e rifugio per lo studente. Il preside viene aggredito in base ai suoi ideali ugualitari, dopo l’accusa del suo aggressore, il genitore di un alunno di  “difendere i romeni” e quindi di mancanza di patriottismo. Ladispoli infatti è frequentata da un certo numero di studenti dell’Europa dell’est, in quanto in molti hanno residenza proprio in medesimo luogo. La scuola ha poi in cattedra un corso dilingua cultura e civiltà romena, che è stato oggetto di molte perplessità politica locale.

    Il preside, preso a spintoni e calci, non ha riscontrato nessuna ferita grave, sebbene l’episodio sia stato di natura molto violenta e abbia coinvolto altri docenti, e danneggiato strutture scolastiche come i computer. Il fatto, accaduto durante una riunione scolastica, è stato poi commentato dallo stesso Agresti che ha raccontato nelle sue dichiarazioni che il tutto sarebbe partito da un litigio all’interno del complesso scolastico, tra due ragazzine di 11 anni. Lo scontro verbale avrebbe portato fuori problematiche di tipo xenofobo, gli insulti elargiti alla compagna romena sarebbero poi stati oggetto di riflessione e confronto con i docenti dell’Istituto, al fine di correggere un comportamento non solo sbagliato ma anche preoccupante dell’alunna. La questione spingerà poi la suddetta a tirare fuori argomentazioni di natura violenta ben più preoccupanti, spingendo il consiglio scolastico ad intervenire chiamando i genitori delle alunne. I genitori di tale alunna hanno poi reagito in modo violento, cercando di aggredire la ragazzina romena e il corpo docenti.

    Agresti dichiara alla fine <<Quella violenza e quelle volgarità incredibili urlate in una Scuola davanti a ragazzine e signore è il prodotto di quella politica che non ha idee, che non sa che urlare ed insultare, che ha trasformato una attività didattica in un terreno di scontro che nulla ha a che fare con la cultura.>>

    Massimiliano Smeriglio, vicepresidente e assessore alla Scuola della Regione Lazio, assicura la sua solidarietà nella vicenda sul portale social di facebook: <<La mia solidarietà a Riccardo Agresti, preside da 15 anni. Insultato, aggredito e percosso a scuola, a Ladispoli. Dobbiamo tenere il razzismo lontano dalle nostre scuole. Lo incontrerò presto, questo preside. Per stringergli la mano.>> Flavia Vitti