Home POLITICA ESTERI Al via assemblea dell’Oms, Xi Jinping “Cina ha agito con trasparenza”

Al via assemblea dell’Oms, Xi Jinping “Cina ha agito con trasparenza”

Il presidente cinese Xi JInping

È iniziata la 73esima edizione dell’assemblea dell’Organizzazione mondiale della sanità. Si terrà oggi e domani a Ginevra. Un evento che di solito passa in sordina, ma attesissimo quest’anno: verrà valutata la possibilità di procedere con un’inchiesta sulle origini del virus. Centosedici paesi hanno appoggiato una bozza di risoluzione, proposta da Unione europea e Australia, per un’indagine indipendente “per valutare il più velocemente possibile un processo di valutazione” sull’operato dell’Oms e sulla risposta di Pechino alla pandemia.

Ad aprire l’assemblea è stato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in videoconferenza: “Un virus microscopico ci ha messo in ginocchio e ancora non sappiamo cosa fare”. Guterres ha anche criticato il comportamento dei paesi che “non hanno seguito le indicazioni dell’Oms”.

Il più atteso era Xi Jinping. “La Cina ha agito con trasparenza e rapidità fornendo tutte le informazioni in tempo utile e aiutando con tutti i mezzi i paesi che ne avevano bisogno”, ha detto il presidente cinese in videocollegamento.

Scontro invece sulla possibilità dell’inchiesta sulle responsabilità della Cina. “Ci vorrà un’indagine esaustiva sul Covid-19 basata su scienza e eseguita con professionalità – ha sostenuto Xi – ma solo quando l’emergenza sarà sotto controllo”. Secondo il presidente è ancora “prematuro” procedere con le indagini con la pandemia ancora in corso. Una posizione sostenuta anche da Guterres: “Non è il momento, manca unità”.

Xi ha parlato anche della questione vaccino anti Covid-19. Se Pechino dovesse trovarlo, ne farebbe “un bene pubblico mondiale”.

La Cenerentola dell’assemblea è stata Taiwan. L’isola non ha ricevuto un invito formale da osservatore a causa delle pressioni della Cina. “Il ministero degli Esteri esprime profondo rammarico e forte insoddisfazione per il fatto che l’Organizzazione mondiale della sanità abbia ceduto alle pressioni del governo cinese e continui a ignorare il diritto alla salute dei 23 milioni di persone di Taiwan”, ha detto il ministro di Taipei Josen Wu.

Dal 2009 al 2016 Taiwan ha partecipato con lo status di osservatore alle assemblee dell’Oms. Dopo l’elezione alla presidenza di Tsai Ing-wen, ritenuta una promotrice di politiche separatiste, la Cina ha sempre posto un veto alla sua partecipazione se non con il riconoscimento del principio ‘Unica Cina’.

Mario Bonito