Autosospensione Frongia e Raggi temporeggia

    Brividi 5 Stelle, autosospensione a tempo per Frongia dopo l’avvio delle indagini sul suo conto. L’assessore allo sport Daniele Frongia ha deciso di autosospendersi a tempo a seguito della notizia di essere indagato per corruzione per ciò che comprende la componente del fascicolo di inchiesta della magistratura, legata al cosiddetto Stadio della Roma e che in queste ore ha fatto emerge tutta una serie di più ampie interconnessioni tra politica e imprenditoria romana in termini di corruzione e favoreggiamento. Indagini che, come è noto hanno portato all’arresto del presidente della Assemblea Capitolina De Vito. A seguito di alcune dichiarazioni che l’imprenditore Parnasi avrebbe rilasciato nel corso degli interrogatori, Frongia è stato inserito nel registro degli indagati e, dunque, ha deciso di autosospendersi.

    Autosospensione Frongia e Raggi temporeggia. Frongia che però si dichiara tranquillo e sicuro della sua totale estraneità

    Indagato per corruzione l’assessore Frongia però ha chiarito di non aver alcuna paura, e anzi, fiducia nella giustizia. La sua autosospensione a tempo porta l’assessore allo Sport Daniele Frongia fedelissimo della sindaca Raggi ha rimettere le deleghe per una questione più etica e di prassi; ma le dimissioni vengono accettate con riserva dalla prima cittadina. Come detto, il nome di Frongia è spuntato nel fascicolo quando il costruttore Parnasi durante gli interrogatori avrebbe raccontato un particolare: Frongia avrebbe suggerito all’immobiliarista di assumere una sua amica. Lui replica: “Mai compiuto alcun reato, confido nell’archiviazione”. Nel frattempo però i brividi in casa 5 Stelle sono tanti, eccome. Il terremoto giudiziario che sta intaccando alcuni dei pilastri più portanti dei grillini a Roma e, dunque, quelli che sono un po’ i muri portanti della intera dottrina legalista del movimento, rischia di lasciare residui e strascichi piuttosto preoccupanti. Dopo l’arresto del presidente del Consiglio comunale grillino Marcello De Vito, anche l’assessore Daniele Frongia indagato con lo stesso capo d’imputazione corruzione) nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio della Roma: ruoli e nomi troppo in alto per non tremare. E nonostante l’espulsione di De Vito, e le parole di fiducia di Frongia i tentativi di abbassamento dei toni dei grillini potrebbero non bastare.
    Intanto Frongia ha annunciato di aver rimesso le deleghe e di essersi autosospeso e la sindaca le ha accettate, ma con riserva nell’attesa degli sviluppi della vicenda giudiziaria. “Per una questione di opportunità politica, nel rispetto del M5S, degli attivisti e di chi ci sostiene ogni giorno, ma soprattutto nel rispetto degli stessi principi che mi spinsero molti anni fa ad aderire al Movimento, una forza politica trasparente e in cui credo fermamente, ho deciso di autosospendermi dal M5S e di riconsegnare le deleghe attribuitemi dal sindaco Virginia Raggi in qualità di assessore allo Sport di Roma Capitale”, ha detto Frongia.