Berlusconi, il d-day dei senatori

    Il countdown è partito. Oggi, alle 15.30, a palazzo Madama, ci sarà l’assemblea dei senatori di Fi per la nomina del capogruppo. Alla stessa ora è stata fissata anche quella dei deputati, a Montecitorio. Salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbe spuntarla il tandem rosa formato da Anna Maria Bernini e Maria Stella Gelmini, con la benedizione di Berlusconi che ha deciso di puntare sulle donne come dimostrato dalla nomina di Maria Elisabetta Casellati al più alto scranno del Senato. Out gli ’uscenti’ Renato Brunetta e Paolo Romani, senza aspettare le consultazioni al Colle per la formazione del nuovo governo.
    ’’Una cosa è approvare un nome designato, ovvero eleggere un candidato unico per acclamazione come previsto dallo statuto del partito, un’altra è aprire una discussione sul voto, perché non si sa mai come va a finire’’, dice un parlamentare azzurro di lungo corso, che ha partecipato alla raccolta firme di un documento per chiedere di mettere ai voti il cambio dei capigruppo.
    Molto attiva in queste ore è la capogruppo in pectore di Montecitorio Gelmini, avvistata in Transatlantico a mediare tra le varie anime per arrivare a una soluzione condivisa e indolore, visto che il nodo dei capigruppo comprende anche la nomina dei ’vice’ ed è legato a doppio filo con la composizione degli uffici di presidenza. A Fi infatti, spettano una vicepresidenza della Camera e un posto da questore: per il primo incarico resterebbe in pole Mara Carfagna e per il secondo l’uscente Gregorio Fontana, ma la partita è ancora aperta.