Boom a Roma Frongia indagato per corruzione

    L’Assessore allo Sport del comune di Roma, Daniele Frongia è indagato per corruzione. Nuova svolta sull’affaire corruzione che in queste ore sta scatenando un vero e proprio putiferio a Roma: dopo l’arresto del presidente dell’assemblea capitolina De Vito e i vari provvedimenti di diversa natura a tutta una pletora di importanti figure del panorama romano, e non solo, nell’ambito i un filone dell’inchiesta sullo Stadio della Roma (e non solo), spunta anche il nome di Daniele Frongia tra quelli posti sotto indagine da parte della magistratura.

    Boom a Roma Frongia indagato per corruzione. La figura dell’assessore allo Sport nell’ambito del caso giudiziario di queste ore

    Il percorso giudiziario per il quale lo scorso 13 giugno vennero arrestate nove persone tra cui l’imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova, che stava realizzando il progetto dello Stadio e cinque suoi collaboratori (oltre all’ex presidente di Acea Luca Lanzalone) e che ha portato in queste ore allo sviluppo di tutto un altro copioso percorso di indagine che tocca tante altre aree capitoline attorno alle quali graviterebbero interessi edilizi oggetto di corruzione, vede dunque adesso anche Fronga al centro del lavoro dei pm. 
    Come noto, Frongia è stato anche vicesindaco del Comune ed è stato una delle figure più vicine all’intero iter dello Stadio della Roma. Ma mentre la Roma, e le autorità capitoline (la Raggi in primis) non più tardi di qualche ora fa confermavano la regolarità del procedimento che dovrebbe portare alla costruzione dello stadio dei giallorossi e si evinceva come la questione finisse per toccare in realtà diversi altri (e altrettanto rilevanti) progetti edili in città, adesso a chiamare in causa Frongia è stato lo stesso Parnasi in uno degli scorsi interrogatori: al centro della questione ci sarebbe stata la richiesta all’assessore di segnalargli una persona da inserire in Ampersand, società dello stesso Parnasi, nel ruolo di responsabile delle relazioni istituzionali. Frongia suggerì una sua amica ma il tutto poi saltò a causa degli arresti scattati a giugno.
    Dunque l’assessore allo Sport Frongia (M5S) è indagato per corruzione. L’indagine della Procura di Roma ha già portato in carcere l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone e l’imprenditore Luca Parnasi. «Confido nell’archiviazione. Non ho compiuto alcun reato», ha detto l’assessore penstastellato.
    Daniele Frongia finisce dunque nel mirino della Procura di Roma a quanto pare per presunta corruzione in riferimento al filone principale dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Frongia però non si è lasciato intimorire, a quanto pare, dal provvedimento. «Con il rispetto dovuto alla magistratura inquirente, avendo la certezza di non aver mai compiuto alcun reato e appurato che non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia, confido nell’imminente archiviazione del procedimento risalente al 2017», ha commentato Frongia in una nota.
    La vicenda si riferisce al legame con una collaboratrice del Campidoglio: una donna che Frongia pare volesse far assumere a Parnasi. Il costruttore domando all’assessore – che si occupava dello stadio della Roma avendo la delega allo Sport – se avesse qualcuno da presentargli per inserirlo in una sua società e Frongia gli indicò il nome di questa dipendente del Comune. Frongia però ha sempre dichiarato di «non aver chiesto alcun favore ma di essersi limitato a presentare quella persona perché mi era stato chiesto». Dopo una serie di accertamenti la Procura di Roma ha tuttavia deciso di iscriverlo nel registro degli indagati per corruzione.