Caso Siri, Di Maio: è vittoria degli onesti

    Il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio esulta per l’evoluzione del caso Siri e conferma come questo passaggio vittorioso non sia soltanto un riconoscimento al movimento, ma una vittoria di tutti gli ‘italiani onesti’. Di Maio, che ha poi confermato come a suo dire il governo andrà “avanti per 4 anni”, ha ribadito con fermezza quelle che sono le sue convinzioni. “Oggi non è una vittoria del M5S, ma degli italiani onesti”, ha detto appunto. “La politica deve agire prima dei giudici e dei magistrati”, ha detto il vicepremier nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo gli esiti del Consiglio dei Ministri sul caso Siri.

    Caso Siri, Di Maio: è vittoria degli onesti. E sul governo dice: durerà quattro anni.

    “Questo è un governo che non protegge chiunque. Non è una vittoria M5S ma degli italiani onesti che ci chiedono atti forti contro la corruzione”: parole e musica di Luigi Di Maio a seguito delle ultime evoluzioni del caso Siri. “La corruzione è un’emergenza nazionale”, ha ammesso il vicepremier M5S dopo il Cdm sul caso del sottosegretario leghista, per il quale è stata sancita la revoca dell’incarico. “Il Consiglio dei ministri ha deciso di avviare una procedura di revoca dell’incarico di sottosegretario a Siri non perché sia colpevole ma semplicemente perché quando si parla in una inchiesta di corruzione e mafia e ci sono condotte inaccettabili per un governo del cambiamento, la politica deve agire prima dei giudici e dei magistrati”, ha proseguito il vicepremier. Per Di Maio “in una giornata come quella di oggi in cui l’Italia è scossa da inchieste su temi che riguardano la cosa pubblica, per me è altrettanto importante che il governo oggi abbia dato un segnale di discontinuità rispetto al passato”.  E ancora: “È un grande orgoglio far parte di questo governo. Ci siamo detti che andiamo avanti e che ci sono tante cose da fare per gli italiani: le faremo nei prossimi quattro anni”, ha detto Di Maio.