COMUNALI: POCA AFFLUENZA AI BALLOTTAGGI, IL PD PERDE VENEZIA E AREZZO

    LORENZO-GUERINI-PD-ROMA.jpg

    Doccia fredda per il Pd al secondo turno delle Comunali. Il centrosinistra esce sconfitto dal ballottaggio a Venezia, Arezzo, Nuoro e Matera anche se conquista Mantova, Trani e Lecco. Nel capoluogo veneto il candidato di centrodestra, Luigi Brugnaro, riesce a capovolgere il risultato del primo turno e batte il candidato senatore Pd, Felice Casson con il 53,21% dei consensi. A Nuoro dopo la sconfitta si dimette il segretario Dem della città. Brutte notizie per il partito del premier Matteo Renzi anche da Matera, dove l’uscente Salvatore Adduce viene battuto da Raffaello De Ruggieri (54,5%), sostenuto da liste civiche del centrosinistra e del centrodestra. Il Pd ammette, con il vice segretario Lorenzo Guerini che si è trattato di un risultato con “luci e ombre” e che “brucia” la sconfitta di Venezia. Esulta la Lega che avverte il governo con Matteo Salvini: “Stiamo arrivando!”. Anche Forza Italia si dice soddisfatta.  “Dai ballottaggi vengono risultati con luci e ombre. L’analisi puntuale conferma che il Pd è nettamente il primo partito in Italia anche nel numero dei sindaci, ma non è sufficiente a farci brindare” e “giudicare positivo il risultato”. Lo dichiara Lorenzo Guerini che tra l’altro afferma: “Brucia la sconfitta di Venezia”. “Aver riconquistato città simbolo come Mantova o Trani o confermato buoni amministratori a partire da Lecco non è sufficiente a giudicare positivo questo risultato”. Il voto più atteso era quello di Venezia, commissariata da un anno dopo l’arresto del sindaco di centrosinistra Giorgio Orsoni per la vicenda Mose. Il Comune ha cambiato campo: Luigi Brugnaro, sostenuto dal centrodestra, ha battuto il senatore ed ex magistrato Felice Casson col 53,21% dei voti. “Da ora si lavora per la città; io sono per dare una mano a Zaia come a Renzi”, ha dichiarato Brugnaro festeggiando la vittoria. Il successo del centrodestra in Veneto è stato completato dall’elezione a Rovigo del leghista Massimo Bergamin, che si è imposto con circa il 60% delle preferenze. Pd sconfitto anche a Nuoro, in modo clamoroso: il sindaco uscente Alessandro Bianchi si è fermato al 31,6%, cedendo allo sfidante Andrea Soddu (68,4%), appoggiato da quattro liste civiche con il Partito sardo d’azione. Brutte notizie per il partito del premier Matteo Renzi anche da Matera, dove l’uscente Salvatore Adduce è stato battuto da Raffaello De Ruggieri (54,5%), sostenuto da liste civiche del centrosinistra e del centrodestra. Ed anche il testa a testa ad Arezzo fra Matteo Bracciali del centrosinistra e Alessandro Ghinelli del centrodestra si è concluso con la vittoria di quest’ultimo (50,8%). Escono invece confermati i sindaci di centrosinistra a Trani, dove Amedeo Bottaro supra il 75%, ed a Macerata, dove Romano Carancini sfiora il 60%. Nelle Marche il Pd registra la sconfitta di Fermo, dove viene eletto l’ex assessore Paolo Calcinaro (69,9%), sostenuto da liste civiche. In Abruzzo a Chieti vince Umberto Di Primio del centrodestra. Le notizie migliori per il Pd arrivano dalla Lombardia, dove si impongono nettamente Mattia Palazzi (62,6%) a Mantova e Virginio Brivio (54,4%) a Lecco. In Sicilia si è votato fino alle 15. Occhi puntati su Enna, unico capoluogo siciliano al ballottaggio. “Bellissimi risultati per i sindaci della Lega e sostenuti dalla Lega! Da oggi subito al lavoro: cambiare si può. Renzi, stiamo arrivando!!!”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini commenta su Twitter il risultato dei ballottaggi.  “I risultati dei ballottaggi parlano chiaro: il Pd perde e anche tanto, la sconfitta in città importanti come Venezia, Matera, Chieti sono un segnale a Renzi da parte dei cittadini italiani. Da rottamatori a rottamati. Che fine…”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S), facendo un bilancio delle comunali. Venaria, Comune alle porte di Torino storicamente a sinistra, è passato al Movimento 5 Stelle. Roberto Falcone, informatico, 49 anni, incassando i voti di Sel, ha battuto il candidato del Pd, Salvino Ippolito. Il ballottaggio si è chiuso dopo mezzanotte con il ’grillino’ oltre il 70%. Il Pd ha invece conquistato il Comune di Valenza, interrompendo una breve parentesi di centrodestra con il sindaco Sergio Cassano. Il nuovo sindaco è l’orafo democratico Gianluca Barbero che ha vinto il ballottaggio con il 53,8% dei voti battendo Cassano che si è fermato al 46,17%. Già durante le primarie Barbero aveva raccolto un grande consenso battendo i candidati di Sel e della lista civica ’Valenza è la tua città’.