Home POLITICA ESTERI Conte in Vietnam: tra infrazione e intesa Eu

Conte in Vietnam: tra infrazione e intesa Eu

Favorire sostanziali intese relazionali tra i due paesi, incoraggiare investimenti in un mercato importante per l’Italia e la vivacità economica che potrebbe sostenere il Pil: sono i pilastri attorno a cui il premier Conte ha costruito il suo resoconto sintetico del viaggio in Vietnam e degli incontri con il primo ministro Nguyen Xuan Phuc.  

Relazioni e investimenti: Conte incontra Nguyen Xuan Phuc in Vietnam

“Con il Vietnam intendiamo incrementare le relazioni attraverso una fitta agenda di iniziative. Il Vietnam è un mercato sempre più importante per l’Italia perché grazie alla vivace crescita economica, parliamo di un Pil che si aggira intorno al 7% in questi anni, è oggi il nostro primo partner commerciale nel sud-est asiatico”: sono queste le parole con cui si è espresso, in quel di Hanoi il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a margine del meeting con il primo ministro vietnamita, Nguyen Xuan Phuc.   “Le nostre esportazioni verso questo mercato sono cresciute, hanno raggiunto la doppia cifra negli ultimi due anni e siamo ormai al secondo posto tra i fornitori europei di questo paese”, ha dichiarato Conte.

Aggiornamento ore 7.31

“Molte nostre aziende hanno effettuato investimenti di successo di cui sono ampiamente soddisfatte e molte altre guardano con crescente interesse a questo mercato anche come base commerciale in vista di un’espansione nel quadrante del sud est asiatico”: continua sulla falsariga di un progetto di larghe intese commerciali, diplomatiche e collaborative tra i due paesi, il racconto dei dialoghi che Italia e Vietnam hanno avuto tramite l’incontro tra i loro due primi ministri, da una parte Giuseppe Conte e dell’altra il primo ministro vietnamita, Nguyen Xuan Phuc.

Uno degli obiettivi è quello di finalizzare un accordo Ue-Asean che sia rapido. “Le relazioni tra Ue e Asean e le prospettive di sviluppo della connettività tra Asia e Europa e i cambiamenti climatici sono stati al centro del nostro incontro. L’Italia opera per rafforzare sempre più le relazioni tra Ue e Asean e quindi anche il Vietnam, sulla base delle intese siglate e il nostro impegno è, proprio per questo, lavorare per superare le residue questioni e finalizzare questo sforzo”, ha detto il premier Conte.

Aggiornamento ore 10.46

Così come ha fatto il premier italiano Giuseppe Conte, anche il massimo esponente del governo vietnamita ha espresso con parole cariche di entusiasmo il buon sentore che è emerso intorno all’incontro che i premier dei due rispettivi paesi, Italia e Vietnam, hanno avuto in queste ore.

Infatti, al pari di Conte, pure il primo ministro vietnamita si è espresso auspicando come il noto accordo Ue-Asean venga “ratificato al più presto”: un accordo “di libero commercio tra Ue e Vietnam”.

Phuc è stato chiaro, laconico: puntiamo a scambi da 6 miliardi di dollari nel 2020.  “La visita di Conte segna un passo di sviluppo importante nelle relazioni tra i due Paesi, tra i quali sussiste un rapporto cordiale e di lunga amicizia. E’ stato un incontro franco e proficuo, siamo felici di appurare che il rapporto cordiale e di cooperazione si è sviluppato in moltissimi campi, soprattutto da quando nel 2013 Italia e Vietnam sono diventati partner strategici”.

Queste le parole di Nguyen Xuan Phuc che ricalcano quelle del premier Giuseppe Conte dopo gli incontri ad Hanoi. “Abbiamo concordato di intensificare i nostri rapporti a tutti i livelli. Abbiamo concordato di dare impulso ai nostri rapporti. Siamo molto contenti dei risultati degli scambi commerciali tra i due Paesi ma questi non sono ancora paragonabili al grado delle nostre relazioni”, conferma Phuc chiarendo che l’obiettivo di Italia e Vietnam è “raggiungere un interscambio di 6 miliardi di dollari nel 2020″, specie nell’ambito delle “infrastrutture, energia, petrolchimico, lavorazione del legno”.

 

Aggiornamento ore 15.14